Per la prima volta Taranto tappa del festival “Notte della Taranta”
Il sopralluogo di ieri a Taranto ha dato esito positivo. La tappa in riva allo ionio della “Notte della Taranta”, il festival che ha fatto conoscere il Salento in tutto il mondo, è confermata per sabato 27 luglio. Ieri gli organizzatori hanno fatto un sopralluogo sia all’Autorità Portuale di Taranto che sulla Rotonda del lungomare. Quest’ultima sembra la location più adatta, anche perché sulla prima ci sarebbero difficoltà in merito ai permessi. Al Comune di Taranto è stato chiesto di mettere a disposizione solo i servizi essenziali, come i bagni ecologici, la pulizia e la sorveglianza da parte del corpo di Polizia Municipale.
Domani a Lecce ci sarà l’incontro definitivo tra tutti gli attori coinvolti nell’organizzazione tra cui anche la Regione Puglia. Unico nodo ancora da sciogliere, sono gli artisti che si esibiranno a Taranto. Si parla di nomi importanti del panorama musicale italiano, ma il punto focale resta il budget che s’intende investire nella one-night di luglio.
La Notte della Taranta, il festival della musica popolare salentina, da anni un evento che mischia e contamina generi completamente diversi, abbracciando artisti di fama internazionale, si svolgerà dal 6 al 21 agosto e girerà, come sempre, il Salento. Poi ci sarà il concertone del 24 agosto a Melpignano. Attesi, anche per questa edizione, più di 300mila spettatori.
Il maestro concertatore sarà Giovanni Sollima con il suo violoncello. Alcuni nomi: Niccolò Fabi, Max Gazzè, Roby Lakatos e il ballerino Miguel Angel Berna. Parliamo, anche quest’anno di un carrozzone d’eccezione, che porta nella terra “del sole, del mare e del vento” tantissimi turisti da ogni parte del mondo. La tappa tarantina, potrebbe, e c’è da scommetterci, risollevare l’economia locale sempre più spesso in affanno.
Ma perché aprire il festival a Taranto? Perché la città dei veleni quest’anno protagonista della “Notte della Taranta”? A spiegarlo è stato Sergio Blasi, segretario regionale del Pd, ex sindaco di Melpignano, co-ideatore della Notte della Taranta, che lo scorso mese, forse in maniera un po’ provocatoria, lanciò la proposta di spostare l’evento all’interno dell’ Ilva. Di quella intenzione è rimasta solo una data, e non nella fabbrica, ma a Taranto. Ha spiegato Blasi, nella presentazione del festival a Roma: «Partiremo da Taranto, anche per ricordare la cultura e i paesaggi di questa città che purtroppo spesso viene ricordata solo per l’impianto industriale. Esiste già un progetto di recupero dell’area al quale vogliamo affiancarci raccontando una nuova vocazione».