E’ giunta oggi e sarà visitabile il 20 e il 21 luglio
La nave Goletta della Marina Militare è giunta nel Porto di Taranto giovedì 11 luglio al termine della Campagna di ricerca “Gargano 2013” condotta insieme all’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) nell’area marina antistante il promontorio del Gargano conclusa nel porto di Bari. Lungo la tratta Bari – Taranto l’unità ha ospitato ventidue giovani studenti appartenenti alle associazioni della marineria nazionale, quali Lega Navale, STAI, A.N.M.I.; perseguendo il fine istituzionale della formazione e dell’addestramento per cui il Veliero è nato, i giovani hanno vissuto un’esperienza che li ha avvicinati al mare e alla Marina Militare. L’Unità sosterà nel Porto di Taranto fino al 29 luglio, data che segna la partenza del Veliero per la Campagna d’Istruzione a favore degli allievi della Scuola Sottufficiali “L. Bezzi” di Taranto.
Durante la sosta, martedì 16 luglio, dalle ore 10.00 alle ore 12.00, avrà luogo a bordo un incontro con i ragazzi dell’Associazione Arciragazzi sezione di Taranto, un'associazione educativa laica a carattere nazionale Fondata nel 1981, e presente sul territorio di Taranto dal 1984. Arciragazzi Taranto nasce dalla volontà comune di un gruppo di volontari che, sensibili alle problematiche educative, si impegnano attivamente “con” e “per” bambini e ragazzi. Le attività dell’Arciragazzi hanno tutte come obiettivo la promozione del gioco, dei diritti dei bambini e della partecipazione. Arciragazzi si ispira ai principi della democrazia partecipata che promuove l’inclusione, la solidarietà e la giustizia sociale. Il riferimento culturale, metodologico è la Convenzione Onu sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza del 1989. La Marina Militare manifesta la condivisione di questi valori ospitando a bordo i ragazzi: l’arte dell’andar per mare che libera la creatività e trasmette valori.
La stampa è invitata a partecipare all’evento. Il veliero sarà ormeggiato presso la Stazione Navale Mar Grande di Taranto al posto di ormeggio nr. 21.
Gli accrediti dovranno pervenire entro le ore 12.30 del 15 luglio p.v. al seguente indirizzo di posta elettronica: mdpt.ta.ustampa@marina.difesa.it - Maridipart Taranto – Nucleo Pubblica Informazione.
Durante la sosta nella città di Taranto sarà possibile visitare lo storico veliero, varato nel 1934, secondo le seguenti modalità:
sabato 20 luglio, dalle 17.00 alle 19:00 domenica 21 luglio, dalle 17.00 alle 19:00
Il percorso della visita comprende il ponte principale della Nave e la plancia Comando: un percorso espositivo illustrerà le principali caratteristiche del Palinuro, i compiti assegnati, le vele, la propulsione, la storia e l’origine del nome.
La Nave
Il Palinuro è una "Nave Goletta". Il termine indica che la nave ha tre alberi, leggermente inclinati verso poppa (partendo da prora, albero di trinchetto, di maestra e di mezzana). A essi si aggiunge un quarto albero (di bompresso), che sporge dall’estremità prodiera. Il trinchetto è armato con vele quadre, quelli di maestra, mezzana e il bompresso sono armati con vele di taglio (rande, controrande, fiocchi, stralli). La Nave ha un dislocamento di circa 1341 tonnellate, è lunga 59 metri (68 metri fuori tutto) e ha una larghezza massima di 10 metri. La superficie velica complessiva è di circa 1.000 mq., distribuiti su quindici vele. L'altezza degli alberi sul livello del mare è di 35 metri per il trinchetto, 34.5 metri per la maestra e di 30 metri per l’albero di mezzana. Lo scafo, così come gli alberi, è in acciaio chiodato ed è costituito da un unico ponte (detto di coperta). Sopra il ponte di coperta ci sono le strutture del castello prodiero e il cassero poppiero. L’equipaggio del Palinuro si compone di ottantatré militari ed è integrato durante l’attività operativa quando imbarca un nucleo di supporto di altri trenta militari.
La Storia
Il Palinuro fu varato nel 1934 nei Cantieri Navali di Nantes in Francia, con il nome di "Commandant Louis Richard". Fino all’inizio del secondo conflitto mondiale la nave, di proprietà di una società privata francese, fu destinata alla pesca e al commercio del merluzzo nei Banchi di Terranova. Nel 1950 la nave fu acquistata dalla Marina Militare Italiana che la sottopose ad una serie di importanti lavori nei cantieri navali di Castellammare di Stabia e nell'arsenale di La Spezia per trasformarla nella “Nave Scuola Palinuro”. La nave entrò in servizio il 16 luglio 1955 e da allora è stata impiegata per l'addestramento degli allievi delle Scuole Sottufficiali della Marina. L’Attività Nave Palinuro svolge due compiti principali, offrire il supporto necessario alla formazione degli Allievi Sottufficiali e mantenere vivo il contatto con la Società. Il primo obiettivo si realizza durante le campagne d’istruzione annuali, quando a bordo della nave imbarcano, in aggiunta all’equipaggio, circa cinquanta Allievi della Scuola Sottufficiali di Taranto (Mariscuola Taranto). In quest’occasione i giovani affrontano diverse settimane di navigazione, per molti di loro si tratta della prima esperienza d’imbarco durante la quale sono sottoposti a un intenso programma di formazione nel settore marinaresco, della sicurezza, condotta della navigazione e nell’ambito etico-militare. Il contatto con la Società si realizza durante le soste nei porti nazionali ed esteri, quando la Nave testimonia le più antiche tradizioni della marineria italiana, nel corso delle attività a sfondo sociale e a quelle formative a favore di piccoli gruppi di giovani ai quali è offerta la possibilità di trascorrere brevi periodi a bordo per avvicinali al mare e far loro conoscere la Marina Militare. Nave Palinuro, inoltre, svolge una serie di compiti concorsuali come il monitoraggio nei confronti di attività illecite o sversamenti di sostanze inquinanti in mare e la raccolta dati finalizzata, per esempio, allo studio dei cetacei nel Mediterraneo o all’aggiornamento della cartografia e della documentazione nautica.
Nel corso della sua vita la Nave ha visitato la maggior parte dei porti del Mediterraneo e del Nord Europa percorrendo, complessivamente, più di 263 mila miglia nautiche. La sua unicità le ha permesso di prendere parte ai più prestigiosi raduni di imbarcazioni e navi d’epoca e alle regate delle “Tall Ships” (così denominate per la loro caratteristica altezza degli alberi). Tra queste le più famose sono la "Cutty Sark", l’”Amsterdam sail” e il raduno delle vele d’epoca di Imperia. Il motto di Nave Palinuro è “Faventibus Ventis”, “Che i venti vi siano favorevoli”.