Una bambina di circa sei anni, caduta mentre scendeva da alcuni gradini di una strada del centro (via delle Dalie), ha rischiato di essere infilzata da alcuni spuntoni di ferro arrugginito che fuoriescono dai gradini e dal piano di calpestio
Tragedia sfiorata a Torre Ovo. Una bambina di circa sei anni, caduta mentre scendeva da alcuni gradini di una strada del centro (via delle Dalie), ha rischiato di essere infilzata da alcuni spuntoni di ferro arrugginito che fuoriescono dai gradini e dal piano di calpestio.
Fortunatamente, oltre allo spavento, la bambina ha riportato solo delle escoriazioni alle gambe e alle braccia.
«E’ mai possibile che l’Amministrazione Comunale di Torricella non abbia i soldi per mettere in sicurezza questa scalinata?» si chiede la mamma della bambina, una signora di Francavilla Fontana residente al Nord Italia, ospite per qualche giorno di amici che hanno una residenza estiva a Torre Ovo.
L’appello è raccolto da Mimmo Carrieri, che conferma la pericolosità di questi gradini.
«La scalinata in questione è un punto obbligatorio di passaggio per i villeggianti che, di giorno, si recano in spiaggia (distante circa 100 metri) o che vogliono raggiungere il lungomare per la passeggiata serale in centro» fa notare Carrieri. «Rappresenta un pericolo (soprattutto per bambini e per le persone anziane), in quanto è sprovvista di qualsivoglia elemento di sicurezza a tutela della pubblica incolumità. A ricordo dei passamano fatti posizionare tantissimi anni fa, vi è solo la traccia rappresentata da alcuni monconi di ferro arrugginito e null’altro!».
Secondo Carrieri, non è solo questa scalinata a costituire un serio pericolo per i villeggianti e e i pendolari di Torre Ovo.
«Basta spostarsi un pò ed in pieno centro, in curva, su di un marciapiede, un palo dell’illuminazione pubblica, posto in prossimità di alcune abitazioni e di un passaggio per i “diversamente abili”, dismesso dall’Enel molti anni fa, obbliga i pedoni (compreso le mamme con al seguito bambini e passeggini) ad invadere pericolosamente la carreggiata. Che dire delle passerelle che dovrebbero aiutare i “diversamente abili” a raggiungere il mare? Prendiamo in esame quella posizionata al cosiddetto “bagno dei cavalli”: impercorribile a causa delle diverse traversine in legno mancanti, sprofondate nella sabbia, deteriorate dalle intemperie oppure con grossi chiodi arrugginiti che si ergono pericolosamente».