martedì 26 novembre 2024


16/07/2013 07:37:05 - Provincia di Taranto - Attualità

Al sindaco di Taranto le persone in sala hanno contestato l’assenza di iniziative concrete per fronteggiare le emergenze ambientali nella città

 
Sale la tensione a Taranto dopo le ultime vicende sul fronte ambientale con l'Ilva e l'Eni nel mirino.
Il sindaco di Taranto, Ippazio Stefano, è stato contestato da cittadini e rappresentanti di associazioni ambientaliste e poi costretto ad abbandonare la sede dell'Università di Taranto, nell'ex caserma Rossarol, poco dopo l'inizio del convegno di presentazione del progetto “Costruire con i tarantini - Comunità per fronteggiare le molestie olfattive”, promosso dall'Università degli Studi di Bari e dall'Arpa Puglia.
Un seminario che assume un particolare interesse in questo periodo tenuto conto delle forti emissioni di miasmi di gas avvertiti in città nei giorni scorsi, che l'Arpa attribuisce alla raffineria Eni. Al sindaco di Taranto le persone in sala hanno contestato l'assenza di iniziative concrete per fronteggiare le emergenze ambientali nella città.
Al convegno hanno partecipato anche il nuovo rettore dell'ateneo Antonio Felice Uricchio e Giorgio Assennato, direttore generale dell'Agenzia regionale per la protezione ambientale.
La contestazione al sindaco, iniziata durante la presentazione degli invitati, è diventata più forte durante la proiezione del progetto. Stefano ha lasciato l'Università scortato dalla forze dell'ordine










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