L’ospite della serata finale sarà Paolo De Vizzi
Ritorna puntualmente anche quest’anno il “Memorial Chiara Melle” di calcio a 5 “Giochiamo per la vita”, giunto alla settima edizione e promosso dall’associazione “Chiara Melle”, con l’obiettivo di diffondere i valori positivi dello sport come impegno e come lavoro di squadra, lontano dalla competizione esasperata e dagli spiccati individualismi.
«Il gioco del calcio inteso come mezzo per la realizzazione di obiettivi educativi e formativi è uno strumento eccezionale, è fonte di educazione permanente proprio per l’impatto emotivo che scatena in soggetti di tutte le età» è la convinzione dalla quale è scaturita, sette anni fa, l’idea. «Pertanto riteniamo opportuno utilizzare questa disciplina perché diventi canale di comunicazione, principio generatore di relazione, di stili di vita, di comportamenti, dialogo, partecipazione, cittadinanza attiva».
Attraverso il memorial, l’associazione punta a diffondere la pratica dello sport sano tra i giovani, a prevenire fenomeni di disagio, solitudine e devianza sociale, nonché a far vivere momenti significativi di vita comunitaria.
Come tradizione, le partite del torneo saranno ospitate dal centro sportivo Monopoli, ubicato lungo la strada che da Torricella porta a Lizzano.
Come sempre sarà la serata finale a riservaredelle graditissime sorprese per quanti vorranno partecipare come spettatori alle partite decisive del torneo.
Mentre i preparativi sono in fermento e si attendono ancora le risposte di alcuni invitati, è certo il nome di colui che sarà l’ospite d’onore della serata: il sub manduriano Paolo De Vizzi, reduce dall’aver battuto il record mondiale di immersione prolungata rimanendo in acqua per più di 34 ore, che incarna perfettamente gli ideali e i valori che l’associazione vuole perseguire.
Paolo De Vizzi è diversamente abile dal 1996, quando fu investito ed abbandonato sulla strada. Il mare e le immersioni lo hanno letteralmente rimesso in piedi, quando si pensava che il suo destino fosse la sedia a rotelle. Il mare gli ha dato una nuova ragione di vita ed un’occasione per reagire e la sua forza di volontà lo ha portato a raggiungere degli obiettivi importanti, come quello del record mondiale, battendo il primato di un normodotato.