Dopo gli attentati di Lizzano e Cellino, ha voluto tranquillizzare le popolazioni interessate
”Potrebbe esserci lo zampino della mafia dietro la sfilza di atti intimidatori messi a segno di recente tra Taranto e Brindisi”.
Lo afferma il vice ministro all’Interno Filippo Bubbico, a margine del vertice col prefetto di Taranto Claudio Sammartino e le massime rappresentanze delle forze dell’ordine locali.
“In questo momento le pubbliche amministrazioni rischiano di essere fragili e vulnerabili”.
Cosi’ si è espresso a proposito dei cinque attentati che si sono verificati nei giorni scorsi a Lizzano, dove sono finiti nel mirino i consiglieri comunali di opposizione Pippo Donzello di Mir Valerio Morelli di Cinque Stelle e Antonio Lecce del Pd, nonchè l’ex vice sindaco Antonio Motolese, anch’egli esponente di Mir. In particolare sono state colpite le abitazioni dei consiglieri e il negozio di Motolese.
Il viceministro dell’Interno ha apprezzato il lavoro che sul caso Lizzano stanno portando avanti forze di polizia e magistratura ed ha affermato che a breve “si vedranno i risultati di questo lavoro”. Inoltre ha positivamente valutato la manifestazione di sabato sera a Lizzano dove, per protestare contro gli attentati, sono scesi in piazza oltre duemila cittadini, presenti anche molti parlamentari di vari schieramenti e sindaci dell’area orientale del Tarantino.