martedì 24 settembre 2024


14/08/2013 09:12:27 - Provincia di Taranto - Attualità

 “Modifichi la sua cultura negazionista”

In una lettera al commissario straordinario dell'Ilva, Enrico Bondi,il direttore generale di Arpa Puglia, Giorgio Assennato, invita l'azienda a modificare quella che lo stesso Assennato chiama "cultura negazionista" dell'azienda in merito all'impatto ambientale causato dall'attività dello stabilimento siderurgico di Taranto. Assennato, nella lettera a Bondi, fa riferimento all'invito che come direttore generale dell'Arpa Puglia ha ricevuto per il 21 agosto a Basilea dalla Società internazionale di epidemiologia.

In quella sede il direttore di Arpa Puglia terrà infatti una relazione proprio sul caso dell'Ilva di Taranto. "Evidentemente - scrive Assennato a Bondi - il comitato scientifico non ha condiviso il suo giudizio sull'inattendibilità del nostro lavoro in merito alla valutazione di danno sanitario dell'Ilva".

"Mi auguro che lei comprenda - scrive ancora Assennato a Bondi - il valore strategico di trasformazione di atti amministrativi in produzione scientifica per affrontare in modo adeguato la complessità dei problemi dell'area tarantina". Il mese scorso infatti Bondi aveva inviato a Regione Puglia e Arpa una relazione con cui i periti dell'azienda contestavano l'analisi fatta dalla stessa Arpa.

E' la relazione in cui l'Ilva affermava che il numero dei tumori riscontrato a Taranto più che dall'inquinamento del siderurgico, dipendeva da altri fattori come la spiccata propensione al fumo di sigaretta da parte della popolazione e l'esposizione all'amianto di ampie fascie di lavoratori. In verità, Bondi ha poi chiarito che questa relazione era antecedente il commissariamento dell'Ilva deciso dal Governo con decreto il 4 giugno, che l'1 agosto è stato convertito in legge, e che questa valutazione comunque non fa venire meno, nè ridimensiona, l'impegno prioritario dell'Ilva sul fronte del risanamento ambientale.

Ora Assennato evidenzia a Bondi come la comunità scientifica internazionale abbia invece apprezzato il lavoro di Arpa sulla Valutazione di danno sanitario, disciplinata anche da una legge regionale di luglio 2012, e sottolinea, invitando l'Ilva a cambiare atteggiamento, come l'azienda sinora non abbia accettato l'invito ad aderire al Centro ambiente e salute costituito dalla Regione Puglia e che su Taranto sarà, con l'impegno dell'Arpa, un presidio di ricerca e di analisi.











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