MANDURIA - Approda a Manduria il tour estivo dell’Hathor Plectrum Quartet con il tenore Aldo Gallone
Il concerto domani sul sagrato della chiesa Matrice
Approda a Manduria il tour estivo dell’Hathor Plectrum Quartet con il tenore Aldo Gallone. Dopo i concerti del 5 luglio scorso a Montescaglioso, del 31 luglio a Taranto per “L’Isola che vogliamo”, del 5 agosto a Oria nella cornice di piazza Albanese, del 16 a Lizzano per Agritur 2013, del 17 ad Avetrana nella suggestiva zona interna dell’antico Torrione e del 19 agosto a Guardia Perticara in uno dei borghi più belli d’Italia, il quartetto a plettro formato dai mandolini di Antonio Schiavone (primo mandolinista laureato in Puglia) e di Roberto Bascià, dalla mandòla del neo maestro Fulvio D’Abramo e dalla chitarra di Vito Mannarini (di ritorno da una tournèe in Africa centrale), con la voce del maestro Aldo Gallone fa tappa domani (martedì), a Manduria, occasione per la quale è stata prevista dall’Amministrazione Comunale un’altra pregevole location, vale a dire il Sagrato della Chiesa Matrice.
«È un onore per noi (e una grande emozione per me in particolare) portare per la prima volta a Manduria l’Hathor Plectrum Quartet in una sì prestigiosa location» afferma Roberto Bascià, componente manduriano dell’ensemble. «Per questo ringrazio doppiamente di cuore l’Amministrazione Comunale che ha creduto nel nostro progetto e che ha voluto ad esso riservare una cornice così prestigiosa come il sagrato della Chiesa Madre».
Quella di Manduria rappresenta la settima tappa del tour di una delle formazioni più originali del sud Italia, unica ensemble stabile nel suo genere in Puglia (e non solo), che continua a riscuotere ampio consenso da parte di numerose platee, in Italia e all’estero.
«Per il concerto di Manduria» continua Bascià, «proporremo un repertorio ad hoc, originale e diverso dai precedenti, con l’unico scopo di presentare il mandolino nelle sue varie declinazioni musicali. Per questo ci avvarremo di eccellenti collaborazioni come quella del cantastorie manduriano Gianni Vico in un omaggio ad un cantautore italiano e di Maria Rosaria Coppola, voce declamatrice di alcuni rari passi sul mandolino».