Ieri protesta a Ginosa: il consigliere regionale Lospinuso: “Manovra sciagurata del governo”
Giù le mani dai tribunali del Salento. 15, in tutto, le sedi distaccate, che saranno colpite dall’accorpamento. Inesorabile il ministro Annamaria Cancellieri di fronte alla chiusura che arriverà venerdi 13 settembre, per 7 sedi a Lecce, 4 a Taranto e 4 a Brindisi. Restano sulla loro posizione, d’altra parte i parlamentari salentini, che stanno tentando di bloccare la manovra che potrebbe determinare in alcuni casi la paralisi della giustizia. Tentativi però che al momento lasciano il tempo che trovano, viste le priorità, a livello nazionale, dovute dal rischio di crisi di governo. Il no all’ accorpamento è anche a livello regionale.
proteste intanto nei comuni colpiti nel tarantino. Ecco perchè i sindaci di Ginosa Castellaneta e Laterza dicono no alla chiusura del tribunale di Ginosa. A partire dalle motivazioni economiche. Il comune di Ginosa infatti ha autofinanziato le spese per l aula udienze e gli uffici , per 150mila euro, senza gravare sul bilancio del ministero di grazia e giustizia.
I comuni salentini interessanti proseguono intanto sulla strada dei ricorsi al Tar, ma nelle ultime ore è arrivata la doccia fredda per la sede distaccata di Gallipoli: non è stata concessa la proroga come per Casarano. Il tar rinvia la decisione all’8 ottobre, uno slittamento che non va giù al legale del comune di Gallipoli Pierluigi Portaluri che promette battaglia.