L’amara constatazione dell’ambientalista Mimmo Carrieri
“La spiaggia settembrina ricoperta da cicche di sigarette”.
E’ l’amara constatazione dell’ambientalista Mimmo Carrieri.
«Rinfoderati gli ombrelloni, tolte le sdraio e i teli da mare, alla fine della stagione balneare ecco ricomparire il variopinto e inquinante “tappeto di cicche di sigaretta” che ricopre l’arenile (ovviamente non solo della spiaggia di Torre Ovo)» prende atto Carrieri. «Questo è ciò che adesso si vede in superficie perché quando le mareggiate invaderanno la spiaggia, allora verranno “scoperchiati” anche quei mozziconi insabbiati dai “bagnanti fumatori” irrispettosi dell’ambiente inteso come “bene comune” ma anche di tutti quei fumatori passivi. Non ci si rende conto che tra qualche anno le spiagge saranno ricoperte da mozziconi di sigarette con contenuti come il catrame e la nicotina, che inquinano il suolo, le acque superficiali e il mare».
Carrieri ricorda che il «“polonio 210”, contenuto nelle cicche disperse nell’ambiente ha valore di radioattività e che le cicche sono realizzate con “acetato di cellulosa”, sostanza difficilmente biodegradabile e che quindi è fonte di molti problemi ambientali. Dei pericoli ci sono anche per gli animali acquatici e in particolare per i pesci, ai quali può essere danneggiato l’apparato riproduttivo».
Infine l’auspicio di una inversione di rotta.
«Quando si è in spiaggia perché non avere il buon senso di raccoglierle in contenitori (bicchieri o bottigliette) da svuotare nei cestiti della spazzatura?» si chiede Carrieri. «Concorrere all’inquinamento dell’ambiente significa mancare di rispetto alla natura e ai propri concittadini».