martedì 24 settembre 2024


27/09/2013 10:51:06 - Provincia di Taranto - Attualità

L’intervento dei grillini di Taranto

 
«Il 24 settembre 2013 si è svolto presso al Prefettura di Taranto l’incontro con il Gruppo di Lavoro per la stesura al Piano di Emergenza Esterno dello Stabilimento ILVA di Taranto a cui hanno partecipato rappresentanti della Regione Puglia, del Comune di Taranto, della Protezione Civile, esponenti delle associazioni ambientaliste e gli attivisti del Movimento 5 Stelle del Meet Up 192 “Amici di Beppe Grillo – Taranto”.
In questa occasione sono state ribadite le osservazioni e segnalazioni del Meet Up 192, relative alle lacune dell’attuale Piano di Emergenza Esterno, trasmesse precedentemente agli Enti Competenti.
In particolare si è fatto notare:
1. L’omissione di ogni riferimento al fenomeno “slopping” quale rilascio di sostanze
pericolose;
2. L’omissione di ogni possibile interazione con ENI, Porto e centri abitati;
3. La mancanza di ogni cenno al rischio di incendio del deposito catrame della cokeria con rilascio di acido solfidrico (H2S);
4. Il mancato censimento di siti potenzialmente inquinati (p.e. le discariche);
5. L’assenza degli effetti delle esplosioni e dei rilasci tossici anche dai gasometri;
6. L’implementazione del sistema di segnalazione di criticità in corso tramite sito web.
Al termine della discussione, che si è rilevata piena di spunti di riflessione per i rappresentanti della P.A., gli attivisti del MeetUp sono stati avvicinati per approfondirne alcuni aspetti quali la creazione di un sito web per la gestione delle emergenze o la classificazione dello “slopping”.
Inoltre, la P.A. ha mostrato interesse verso l'osservazione rappresentata dallo sviluppo di idrogeno solforato da parte dei depositi di catrame e dagli impianti ad esso collegati: gli stessi attivisti si sono impegnati a fornire documentazione relativa al rischio connesso.
Il Piano di Emergenza Esterno trae spunto, per le sue valutazioni, da un Rapporto di Sicurezza compilato sulla base dei dati forniti da ILVA ed elaborazioni da parte di un comitato tecnico: l'analisi delle osservazioni, sia da parte dagli attivisti del MeetUp 192 che dagli altri gruppi di cittadini, ha fatto rilevare quanto poco preciso e lacunoso sia stato il Rapporto di Sicurezza.
Alla richiesta, da parte delle associazioni e movimenti ambientalisti, circa una maggiore chiarezza e completezza di dati ed informazioni sull’intera valutazione sui rischi d’incidente connessi allo stabilimento ILVA, è stato risposto dai rappresentanti della Pubblica Amministrazione che una siffatta valutazione, altamente specialistica, comporterebbe costi troppo elevati per lo Stato.
Una risposta indegna che non merita altri commenti.
Loro non molleranno mai, noi neppure, ma gli conviene?
 
Meet Up 192 – Amici di Beppe Grillo, Taranto










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