Botta e risposta fra maggioranza e opposizione
E’ approdata in Consiglio Comunale la polemica sul taglio di una decina di alberi d’alto fusto, deciso dall’Amministrazione Comunale nelle ultime settimane.
La maggior parte di questi alberi si trovavano lungo il viale che porta al cimitero. Poiché questa arteria è oggetto di lavori finalizzati al suo ampliamento (sarà anche interessata dalla posa in opera della rete idrica), è stato deciso di “sacrificare” i cipressi e pini di uno dei due lati. Con l’impegno, però, di “trasferire” il verde pubblico in un parco che nascerò nelle vicinanze.
Le polemiche sono montate principalmente, però, per due maestosi pini che probabilmente erano stati posti a dimora negli anni ’40 e che si trovavano in piazza Risorgimento.
Un consigliere di maggioranza (Salvatore De Felice) e quasi tutti i consiglieri di minoranza hanno presentato interrogazioni su questa decisione, per alcuni inspiegabile.
«Ricordo che circa un anno fa, dopo il taglio di un altro albero che si trovava in un’area adiacente a quella di piazza Risorgimento, il sindaco Iaia e il consigliere Massarelli mi assicurarono che i due alberi di piazza Risorgimento non sarebbero stati interessati dai lavori di maquillage della piazza» ha affermato il consigliere del Pd, Giuseppe Bellocchi. «Perché non è stato mantenuto quell’impegno?».
L’assessore ai Lavori Pubblici, Pasquale Calasso, ha dato lettura della corrispondenza avvenuta, nel corso degli ultimi mesi, fra il Comune e la Forestale, i Vigili del Fuoco e la Prefettura.
«Pur non essendo area protetta, siamo stati zelanti: abbiamo chiesto il sopralluogo agli enti deputati e, poi, anche il permesso di eliminare questi alberi, che costituivano una fonte di pericolo» ha spiegato Calasso. «Le loro radici avevano danneggiato sia il manto stradale che la pavimentazione della villa, che era stata sopraelevata, mettendo a repentaglio l’incolumità dei passanti. Non avevamo alternative».
Versione poi confermata dal sindaco Iaia.
«Anche io ho a cuore il verde, ma fra la vita di una persona e quella di un albero, per me la priorità va alla gente» ha chiuso il dibattito in aula il primo cittadino.
Non solo la minoranza, ma anche il consigliere di maggioranza De Felice si sono dichiarati insoddisfatti dalle spiegazioni.
«Forestale e Vigili del Fuoco non hanno autorizzato il taglio di quei due alberi» sostiene la minoranza. «Avevano solo invitato il Comune a porre in essere le precauzioni necessarie».