L’Arpa chiede al Comune di Torricella e alla Provincia di Taranto di verificare la sussistenza di eventuali scarichi o immissioni abusivi che abbiano ripercussioni sulla qualità delle acque
L’Arpa conferma le perplessità contenute in un esposto del mese scorso dell’ambientalista Mimmo Carrieri: le acque di un tratto di litorale di Torre Ovo sono “inquinate da sostanza organiche in decomposizione e maleodoranti”.
A render note le risultanze delle analisi di laboratorio, richieste da Carrieri ed effettuate dall’ARPA di Taranto, è il Servizio di Tutela delle Acque della Regione Puglia, che ha inviato una sua missiva al sindaco di Torricella, al Settore Ambiente della Provincia di Taranto e, chiaramente, anche allo stesso ambientalista savese.
“Si chiede al Comune di Torricella e alla Provincia di Taranto, ciascuno per quanto di competenza, di eseguire puntuali controlli nella zona circostante Torre Ovo al fine di verificare la sussistenza di eventuali scarichi o immissioni abusivi che abbiano ripercussioni sulla qualità delle acque”.
E’ questa la raccomandazione che il Servizio di Tutela delle Acque della Regione Puglia rivolge ai due enti pubblici.
«Ora sarà compito di questi enti vigilare non solo per la tutela della qualità delle acque ma soprattutto per quella della salute di tutte quelle persone che frequentano questa meravigliosa zona di mare» aggiunge l’ambientalista Mimmo Carrieri, che, nell’agosto scorso, segnalò l’inquinamento di “un tratto di mare distante circa cento metri in linea d’area dalle cisterne per la raccolta di liquami di fogna nera della zona balneare Barche di Torre Ovo”.
Carrieri rimarcò che, dopo essere entrato in mare, ad una distanza di circa cinque metri dalla battigia, e dopo aver prelevato della sabbia dalla profondità di circa settanta centimetri d’acqua”, aveva constatato che la stessa, “oltre a presentarsi di un colore grigio nero (come documentato dalle foto allegate all’esposto), emanava un odore nauseabondo”.