Celerità delle procedure di istruttoria delle pratiche per la concessione del credito, tassi agevolati, dilazione del periodo di ammortamento, e soprattutto maggiore disponibilità ed apertura verso le imprese del territorio
Confidi Confcommercio Puglia lancia l’S.O.S. e promuove un intervento di emergenza per le imprese del commercio, dei servizi e del turismo delle zone del versante occidentale della provincia di Taranto, colpite dall’alluvione del 7 e 8 ottobre scorsi.
Erano tutti presenti i responsabili dei principali istituti di credito dei comuni colpiti, convocati martedì scorso a Ginosa, dal presidente della locale delegazione Confcommercio, Giuseppe Mele. Ad accogliere con lui i presenti, il gruppo dirigente locale, il presidente del Confidi pugliese, Giuseppe Sebastio ed il direttore provinciale della Confcommercio, Angelo Colella.
Un confronto finalizzato ad individuare un percorso utile per mettere in pista speciali interventi di sostegno alle imprese del Terziario (ma, non sono esclusi gli altri settori) danneggiate dagli eventi calamitosi.
Celerità delle procedure di istruttoria delle pratiche per la concessione del credito, tassi agevolati, dilazione del periodo di ammortamento, e soprattutto maggiore disponibilità ed apertura verso le imprese del territorio, ed in particolare quelle direttamente o indirettamente danneggiate dall’alluvione. Sono questi i punti elencanti da Sebastio e condivisi dai responsabili degli sportelli locali di Montepaschi, Carime, Banca popolare di Puglia e Basilicata, banche con le quali sono già operative le convenzioni con il Confidi di Confcommercio, e per le quali è possibile disporre di risorse pari a 8 milioni di euro.
E’ invece una novità la convenzione con la BCC di Ginosa: grazie al plafond della cooperativa fidi di 250 mila euro, sarà possibile, per effetto del moltiplicatore, disporre di nuove risorse pari a circa 2 milioni di euro.
Dunque complessivamente risorse da destinare per il credito alle piccole imprese per circa 10 milioni di euro, utilizzabili accedendo al Fondo reg. di Garanzia Asse VI (acquisti di materiali danneggiati, investimenti per ripristino degli immobili, acquisto scorte, etc.), ma anche al Fondo Ordinario del Confidi e all’Antiusura (per crisi di liquidità).
Il Confidi Confcommercio Puglia intanto sta già prevedendo una riduzione dei costi di istruttoria delle pratiche. La linea di finanziamento da utilizzare – ha ribadito Sebastio- in questa fase non è la priorità, purché si agevolino al massimo le imprese e purché si accorcino le fasi istruttorie delle banche e si dia la precedenza e la massima fiducia agli imprenditori in reale difficoltà.
Un concetto accolto e molto ben sintetizzato da Sandro Esposito, della BPPB, che ha affermato che occorre dare aiuto alle imprese a 360° al di là delle modalità tecniche, non badando al business e soprattutto adottando la logica di ‘un sistema economico che interviene per rilanciare il sistema’.