La segnalazione di Mimmo Carrieri, che si fa portavoce dei cittadini residenti nella zona
«L’acqua stagnante di un’antica fontana, risalente al periodo fascista, diventa un problema igienico sanitario per gli abitanti di un quartiere del comune di Sava».
A sostenerlo è l’ambientalista Mimmo Carrieri, il quale, in una lettera inviata al sindaco e agli assessori competenti, si fa interprete dei disagi dei residenti nella zona.
«I residenti (e in particolare le mamme di piazza Matteotti) sono molto arrabbiati con gli amministratori del Comune di Sava» sostiene Mimmo Carrieri, che nella nota diffusa alla stampa allega anche diverse foto della fontana in questione. «La loro rabbia è scaturita dal fatto che, da alcuni mesi, l’acqua di una fontana dell’AQP, non riuscendo a defluire nella griglia, ostruita molto probabilmente dall’apparato radicale di un albero di “pino”, ristagnando e intorbidendosi, emana cattivi odori, tanto da costringere le mamme a non portare più i loro bambini sulla piazzetta adiacente dove erano soliti giocare sugli scivoli e le altalene».
Carrieri sostiene, inoltre che «a lamentarsi delle condizioni igienico-sanitarie, oltre agli abitanti del quartiere, sono anche i titolari di alcune attività commerciali e gli avventori del bar che si trova a pochi metri “dall’acquitrino” pieno di larve di zanzare.
Questa situazione, nonostante le varie rimostranze delle quali ne sono stati fatti partecipi gli uffici comunali, continua a persistere ed è per tale motivo che, dopo esserne stato investito della problematica ambientale, con mia nota ho chiesto (tra gli altri al sindaco, in quanto anche autorità sanitaria locale), di adottare i necessari provvedimenti atti a garantite la tutela della salute pubblica».
Al Comune, quindi, il compito di ripristinare il deflusso nella griglia dell’acqua che fuoriesce dalla fontanina, al fine di risolvere il problema.