La sua visita al reparto di Oncologia del “Moscati” e l’incontro con il primario Salvatore Pisconti
Blitz del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, all’ospedale “San Giuseppe Moscati” di Taranto. Il ministro con il suo staff sta visitando il reparto di Oncologia dove vengono curati numerosi pazienti che hanno contratto la malattia anche a casa dell’inquinamento industriale.
Un breve colloquio avuto con un paziente del reparto di oncologia dell’ospedale di Taranto ha particolarmente commosso il ministro della Salute Beatrice Lorenzin che ieri ha fatto una visita a sorpresa – durata mezz'ora – nel nosocomio “San Giuseppe Moscati”.
Il ministro, accompagnato dal suo staff, ha visitato il reparto di Oncologia al sesto piano dell’ospedale, dove vengono curati numerosi pazienti che hanno contratto la malattia anche a causa dell’inquinamento industriale, intrattenendosi a parlare inizialmente con il primario, Salvatore Pisconti, dal quale, alla presenza degli altri medici, ha raccolto informazioni sullo “stato di salute” del reparto.
Il ministro Lorenzin si è anche fermata a parlare con alcuni pazienti. Particolarmente toccante il breve colloquio avuto da Beatrice Lorenzin con un malato grave che poi ha ringraziato il ministro per la "bella sorpresa" ricevuta e il ministro si è commosso. Prima di andar via il ministro ha avuto un colloquio anche con il direttore generale della Asl di Taranto, Fabrizio Scattaglia, con il quale ha discusso gli aspetti amministrativi e organizzativi della Asl.
Ministro della Salute contestato - Una quarantina di persone ha contestato a Taranto il ministro della Salute Beatrice Lorenzin al suo arrivo al convegno su “Salute, Lavoro, Ambiente” organizzato dalla Curia, a cui ha partecipato anche il ministro dell’Ambiente Andrea Orlando. I manifestati hanno urlato "assassini, assassini" al passaggio dell’auto sulla quale era il ministro. Rappresentanti del comitato “Cittadini e lavoratori liberi e pensanti” hanno mostrato uno striscione:"per quanto voi vi crediate assolti, siete per sempre coinvolti".
"Le contrapposizioni tra salute e lavoro rappresentano delle ferite e non fanno parte di un paese avanzato. Il passato lo conosciamo attraverso i dati, ora pensiamo all’oggi e al domani per accompagnare quello che sta accadendo e accadrà nei prossimi anni a favore dei cittadini".
Lo ha sottolineato il ministro della Salute Beatrice Lorenzin nel corso del convegno su Salute e ambiente organizzato dalla Curia di Taranto.
"Sapete – ha osservato – che c'è un piano di monitoraggio in atto insieme alla Regione per le persone malate e le persone che speriamo non si ammalino, quindi i nascituri. Nello stesso momento stiamo continuando a monitorare animali e terreni".
Lo screening sanitario, ha spiegato la Lorenzin, "va allargato oltre i confini della città per verificare se c'è la contaminazione del prodotti e dei mangimi per gli animali".
La vicenda Ilva è molto complessa e ognuno deve fare la sua parte. Il ministero della Salute in questi mesi ha stanziato 10 milioni di euro non solo per sbloccare il turn over di questa realtà ma anche per garantire i livelli minimi di assistenza».
Lo ha detto il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, a margine del convegno a Taranto su “Ambiente, salute e lavoro” organizzato dalla Curia.
«Quello che ho chiesto e chiederò alle autorità regionali - ha aggiunto il ministro – è di avere un rendiconto continuo e monitorato di quello che accade per poter verificare direttamente con le mie direzioni lo stato di salute dei cittadini di Taranto e cercare di poter fare tutto il possibile per migliorare la situazione».
Arcivescovo ai ministri: fatevi portavoce bimbi malati - "Onorevoli ministri, ringraziandovi per la vostra presenza e per la fiducia con cui avete accettato il mio invito, vi chiedo esplicitamente di farvi portavoce dei bambini del reparto oncologico del Moscati, di coloro i quali hanno perso per malattia i propri cari, di tutti coloro i quali, in cerca di lavoro, vengono a bussare alla porta del vescovo e di quelli che il lavoro rischiano di perderlo".
Lo ha detto l’arcivescovo di Taranto Filippo Santoro rivolgendosi ai ministro dell’Ambiente Andrea Orlando e della Salute Beatrice Lorenzin in conclusione del convegno.