Alcuni degli obiettivi del protocollo firmato tra l’Inps e gli Ordini dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili e dei Consulenti del Lavoro
“Sono fermamente convinto che questo protocollo costituisca un momento importante per tutti noi. Il nostro impegno sarà volto all’attuazione dello stesso“.
Il direttore provinciale dell’INPS, Tommaso Chimenti, ha presentato con queste parole il protocollo d’intesa che ha firmato con gli ordini dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili e dei Consulenti del Lavoro di Taranto, rappresentati dai presidenti Cosimo Damiano Latorre e Giovanni Antonio Prudenzano.
“Stiamo utilizzando – ha affermato Chimenti - i nuovi sistemi che la tecnologia ci fornisce e che l’Istituto ha implementato negli ultimi anni in maniera massiccia per portarli a sistema sia all’interrno della sede, che nel rapporto con i consulenti. Abbiamo la possibilità di migliorare sensibilmente questi processi e dare un vantaggio, in termini di qualità, a tutta l’utenza e a tutta l’economia provinciale”.
Oggetto del protocollo il miglioramento dei canali di comunicazione in una logica di una più stretta collaborazione dei due ordini professionali con l’istituto. Cambiamenti tecnologici ed organizzativi hanno infatti interessato l’attività dell’Inps e dei due ordini professionali nel corso degli ultimi anni.
Il presidente dell’ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, Cosimo Damiano Latorre, ha sottolineato che il protocollo ha tre obiettivi importanti: il miglioramento dei rapporti tra l’INPS ed i profesionisti, il miglioramento dei servizi ai cittadini, alle imprese e ai lavoratori autonomi e il contrasto all’abusivismo professionale.
“Questi obiettivi – afferma Latorre - si realizzano attraverso tre elementi: il miglioramento dei canali di comunicazione, tempi certi nella evoluzione delle pratiche e un tavolo tecnico di confronto. Desidero rongraziare il dott. Chimenti e tutto il suo staff, ed i delegati degli Ordini che si sono spesi per questa attività”.
Il presidente dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro Prudenzano ha specificato che “il protocollo getta le basi per un nuovo rapporto tra le categorie professionali e l’Istituto, grazie a due aspetti su cui tutti gli interessati hanno lavorato: la lealtà dei rapporti tra l’INPS ed i professionisti ed il rispetto delle regole”.