lunedì 23 settembre 2024


01/12/2013 18:33:18 - Provincia di Taranto - Attualità

L’ambientalista Mimmo Carrieri chiede alla Procura di verificare se si tratti di inquinamento (l’acqua defluisce in mare) e, in tal caso, di accertare responsabilità

Il tratto di carreggiata e la pista ciclabile della zona centrale di Torre Ovo si sono nuovamente allagati nei giorni scorsi, a causa delle forti piogge che si sono abbattute nella località balneare. L’acqua sarebbe dovuta defluire, attraverso delle griglie presenti lungo il marciapiede della zona, dalla battigia sino al mare.
L’ambientalista Mimmo Carrieri ha scritto alla Procura della Repubblica di Taranto (attraverso il Comando della Tenenza della Guardia di Finanza di Manduria) per segnalare l’episodio, in quanto fa notare che «le acque reflue sono considerate “rifiuti allo stato liquido” e quindi dovrebbero essere trattati così come previsto dal decreto legislativo che disciplina la materia.“Il miscuglio di acque reflue domestiche, o di quelle cosiddette di “ruscellamento” (meteoriche di dilavamento, acque di lavaggio delle strade) provenienti da agglomerato, contengono infatti varie sostanze microinquinanti contaminate da diverse tipologie di sostanze organiche e inorganiche pericolose per la salute e per l’ambiente”».
Nell’esposto Carrieri fa ricorda altresì come, «a parte l’aspetto igienico sanitario, tale situazione comporta una variazione dello stato dei luoghi demaniali e il tratto di spiaggia libera è destinato ad uso pubblico». Pertanto, «ai fini della tutela dell’ambiente e della salute pubblica», l’ambientalista chiede se la Procura ritenga di “avviare delle indagini”, anche perché, nella stessa zona, nell’agosto di quest’anno era stata accertata una strana forma di inquinamento delle acque del mare.
«Denunciai un presunto inquinamento in un tratto di mare di questa zona balneare, distante circa 100 metri in linea d’area da alcune cisterne di “raccolta di liquami” di fogna nera» ricorda Carrieri. «A seguito di quell’esposto, si attivarono immediatamente il sindaco del Comune di Torricella, i sommozzatori della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Taranto e l’ARPA Puglia. La Regione Puglia, a seguito delle risultanze delle analisi di laboratorio effettuate dall’ ARPA, richiese di eseguire puntuali controlli nella zona circostante Torre Ovo, al fine di verificare la sussistenza di “eventuali scarichi” o immissioni abusivi che abbiano ripercussioni sulla qualità delle acque».











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