domenica 24 novembre 2024


16/12/2013 20:43:10 - Salento - Cultura

La serata promossa dall’associazione “Medici con l’Africa CUAMM Salento”

Serata ben riuscita quella di ieri, domenica 15 dicembre, nel Teatro comunale di Torre Santa Susanna, dove l’evento “Teatro con l’Africa”, organizzato per sensibilizzare alla campagna “Prima le mamme e i bambini” dall’associazione “Medici con l’Africa CUAMM Salento”, ha visto la partecipazione di oltre 200 spettatori.
Grazie alla generosità degli spettatori e di alcune aziende locali, i fondi raccolti nella serata sono stati devoluti per la copertura di 6 borse di studio per altrettante ostetriche perché con questo progetto si vuole garantire un parto sicuro alle mamme dell’Angola, Etiopia, Uganda e Tanzania, dove i tassi di mortalità materna sono tra i più alti del mondo.
Soddisfazione della presidente dell’associazione organizzatrice, dott.ssa Susanna Coccioli, per aver superato il risultato dello scorso anno in cui fu possibile coprire 5 borse di studio e plauso nei confronti della compagnia teatrale “Le Maschere” di Latiano che ha aderito alla campagna ed ha offerto la propria collaborazione portando in scena, in prima assoluta, la commedia “Meglio morto … che male accompagnato” con testi e regia di Giuseppe Gatti.
 
Prima le mamme e i bambini
Ancora oggi in Africa molte mamme e molti bambini muoiono perché non hanno a disposizione servizi sanitari adeguati. L'accesso al parto assistito è la prestazione che più di ogni altra segna la differenza tra i diversi paesi e le classi sociali. I problemi sono molti e, a volte, drammaticamente banali.
Medici con l'Africa Cuamm lavora sul campo per garantire l'accesso gratuito al parto sicuro e la cura del neonato, contribuendo così a raggiungere gli obiettivi del Millennio n° 4 e n° 5, cioè la riduzione della mortalità materna e infantile."Prima le mamme e i bambini" non è solo uno slogan o il nome di un progetto, ma un impegno concreto e quotidiano per migliorare l'accesso ai servizi sanitari e al parto sicuro.

Il progetto
L'intervento viene realizzato grazie alla collaborazione con Istituzioni Cattoliche del settore sanitario, che operano in 4 distretti di 4 paesi africani – Angola, Etiopia, Uganda, Tanzania. La popolazione direttamente interessata è di circa 1.300.000 abitanti, con 4 ospedali principali e 22 centri di salute periferici che possono garantire il parto sicuro. L'obiettivo è di raddoppiare in 5 anni il numero dei parti assistiti, passando dagli attuali 16.000 a oltre 33.000 l'anno, con un efficace coinvolgimento di ospedali e centri di salute governativi.











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