lunedì 25 novembre 2024


18/12/2013 10:05:00 - Provincia di Taranto - Attualità

Il sindaco Michele Andrisano ritiene ingiusta l’applicazione dell’ecotassa e ne spiega le ragioni

«Se Vendola non dovesse rinviare l’introduzione della “ecotassa”, sono pronto ad avviare una protesta, insieme ad altri colleghi, in Consiglio Regionale».
Michele Andrisano, sindaco di Fragagnano, si accoda al coro delle proteste dei primi cittadini di quei Comuni che sarebbero estremamente penalizzati dall’introduzione di questa nuova tassa. Il governatore della Regione sostiene che l’ingresso della “ecotassa” premia le pubbliche Amministrazioni che hanno raggiunto delle percentuali di raccolta differenziata molto alta, penalizzando chi è ancorato a percentuali bassissime o chi non ha avviato ancora questo servizio.
Andrisano, però, invita a riflettere su alcune delle cause che hanno determinato l’impossibilità dell’avvio della raccolta differenziata, spesso legate a scelte della Regione.
«E’ inaccettabile la scelta di Vendola di applicare l’ecotassa a partire dal primo gennaio del prossimo anno» sbotta Michele Andrisano. «Non è possibile accettare quest’altra stangata a capiro dei nostri cittadini e in particolar modo è insopportabile ascoltare le fiabe di Vendola, che, con l’applicazione dell’ecotassa, alimenterà il clima di tensione sociale tra i cittadini, già tanto maturato a causa delle nuove imposte emanate dallo Stato. La tesi di Vendola non regge. Faccio l’esempio del mio Comune. Pur avendo approvato il Piano di Raccolta Differenziata e pur essendo pronto ad avviare il servizio con una rispettiva attività di informazione ed educazione del cittadino, si trova bloccato perché la Regione Puglia, con una legge ad hoc, ha comunicato ai Comuni di costituire un organismo unico per la gestione del servizio, che dovrà essere composto da più comuni associati. Insomma, da un lato Vendola vuole premiare chi fa la differenziata, dall’altro non dà la possibilità a tanti altri Comuni di avviare il servizio autonomamente».
Il sindaco Andrisano è pronto a manifestare con forza contro questa che definisce una “nuova manovra finanziaria” da parte della Regione Puglia, che potrebbe piovere sulla testa dei cittadini.
«Credo che sia arrivato il momento di far sentire la nostra voce. E’ intollerabile che i Comuni debbano essere solo esecutori di leggi regionali e nazionali. E’ facile stare chiusi nei palazzi e decidere l’introduzione di nuove tasse, imponendo agli amministratori locali di prendere atto e di scontrarsi con la gente. Evidentemente, chi vive nei grandi palazzi del potere non conosce le realtà dei territori e sicuramente non è bersaglio giornaliero dei cittadini. Ora basta! Invito tutti i sindaci a non sottovalutare questa scandalosa iniziativa vendoliana e a mobilitarsi, presentandosi fisicamente in Consiglio Regionale per dire no a questo scempio e per difendere, come noi facciamo ogni giorno, i nostri cittadini».










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