lunedì 25 novembre 2024


24/12/2013 07:42:02 - Provincia di Taranto - Attualità

L’intervento del Pd di Fragagnano

«La stangata che i cittadini di Fragagnano si troveranno ad affrontare con il pagamento dell’ultima rata della TARES è il risultato della poca lungimiranza con cui l’Amministrazione Comunale ha affrontato il tema dei rifiuti».
A criticare l’Amministrazione di Fragagnano è il Pd locale, partito che recentemente ha celebrato un congresso unitario, durante il quale è stato eletto il nuovo segretario sezionale Luigi Specchiarello e i due vice segretari Pietro Chetta ed Andrea Barbati.
«In tutti questi anni la questione dei costi del servizio e smaltimento dei rifiuti è stata trattata con estrema superficialità, senza razionalizzare i costi che il Comune ha dovuto sostenere per un esoso servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani e di un insufficiente e altrettanto costoso servizio di raccolta differenziata» sostiene il Pd. «La coabitazione dei due servizi di raccolta, che tra l’altro hanno generato contenziosi con i gestori e debiti fuori bilancio con pesanti effetti sulle casse del Comune, è stata inspiegabilmente tollerata senza la ben che minima programmazione per la futura e inevitabile entrata a regime del solo sistema di raccolta differenziata. Le lungaggini attinenti la costituzione degli ARO non possono valere come valida giustificazione a quest’inerzia.
Allo stesso modo, dal punto di vista normativo, non si è valutato l’assunto che stabiliva una tassazione a “copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio relativi al servizio” di raccolta e smaltimento rifiuti.
Gli aumenti che sono stati quindi introdotti nell’ultima rata della TARES sono solo in parte dovuti alla normativa di carattere nazionale, mentre in realtà ed in concreto sono soprattutto addebitabili alla inesistente programmazione che l’Amministrazione Comunale avrebbe dovuto attuare.
La normativa nazionale, in termini di maggiorazioni, stabilisce che la medesima debba essere determinata applicando la tariffa standard di 0,30 euro a mq di superficie imponibile ai fini della Tares-rifiuti, con facoltà per i Comuni di incremento fino a 0,40 euro a mq.
Gli aumenti sono quindi imputabili alla copertura finanziaria dei costi esosi che continuiamo a sostenere per una anacronistica raccolta dei rifiuti indifferenziati e per una insoddisfacente raccolta differenziata che interessa solo alcune tipologie di rifiuti.
L’ecotassa, intanto, presto (nel 2014) si abbatterà sui cittadini per sanzionare il mancato avvio della raccolta differenziata».










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