I consigli di Confcommercio
Sabato 4 gennaio anche nella provincia di Taranto, partono i saldi, un appuntamento annuale irrinunciabile ed anche uno straordinario rito collettivo capace di attrarre l’interesse di quasi 16 milioni di famiglie italiane. L’auspicio è che possano rappresentare una chance per i negozianti del settore moda dopo una stagione autunno/inverno che a Taranto più che in altre province italiane è partita col freno tirato.
Il Fashion Report relativo al 2013 elaborato da Federmoda/Confcommercio Italia sui dati acquisti effettuati con carta di credito in abbigliamento, calzature accessori, pelletteria e articoli sportivi, fa registrare una riduzione del 6,57% rispetto a quanto speso nei primi undici mesi del 2012. Un dato Italia rispetto al quale la regione Puglia (va ricordato che la provincia di Taranto è quella che nella nostra regione presenta la peggiore capacità di consumo procapite) registra una performance negativa del -9,44%. Una situazione che, come previsto, non è stata migliorata dalle vendite natalizie. Le tredicesime, infatti, sono finite in gran parte nel pagamento di imposte e tasse.
I saldi di quest’anno saranno quindi ancor più caratterizzati da qualità, ampiezza di assortimento e soprattutto prezzi con percentuali di sconto veramente allettanti a cui i consumatori potranno ricorrere con tranquillità, rivolgendosi agli esercenti di loro fiducia.
Ricordiamo inoltre che presso i negozi Associati Confcommercio di Taranto sono garantite le vendite grazie al protocollo d’intesa “Saldi Sicuri” , sottoscritto con le locali Associazioni dei consumatori.
1. Cambi: Durante le vendite di fine stagione o saldi l’operatore commerciale si impegna a sostituire o a rimborsare entro 8 giorni dall’acquisto o comunque nel termine più breve possibile, i capi che presentano gravi vizi occulti, come peraltro già previsto dalla normativa vigente, esclusivamente dietro presentazione dello scontrino fiscale relativo.
2. Prova dei capi: Durante l’acquisto dei prodotti di fine stagione o saldi il cliente ha diritto di provare i capi per verificarne la corrispondenza della taglia ed il gradimento del prodotto. Sono esclusi dalla facoltà di prova, i prodotti rientranti nella categoria della biancheria intima e di quei prodotti che consuetamente non vengono normalmente provati.
3. Pagamenti: Durante le vendite di fine stagione o saldi l’operatore commerciale non potrà rifiutare il pagamento della vendita a mezzo carta di credito.
4. Uniformità dei prezzi: La catena dei negozi che effettua le vendite di fine stagione o saldi si impegnano a porre in vendita negli esercizi che effettuano tali vendite, gli stessi prodotti allo stesso prezzo, impegnandosi in caso di variazione del prezzo, a praticare la variazione in tutti i punti vendita contemporaneamente.
5. Riparazioni: Qualora il costo per l’adattamento o la riparazione dei capi acquistati fosse a carico del cliente, l’operatore commerciale dovrà darne preventiva informazione al cliente e dovrà esporre ben visibile un cartello informativo nel quale si dichiara espressamente che: “Le riparazioni sono a carico del cliente”.
DOMENICA 5 E LUNEDI’ 6 GENNAIO IN OCCASIONE DELL’AVVIO DEI SALDI TUTTI I NEGOZI DEL SETTORE ABBIGLIAMENTO E CALZATURE SARANNO APERTI AL PUBBLICO.
Agli esercenti va ricordato che, ai sensi della legge regionale n.11/2003, è obbligatorio inviare una comunicazione al Comune almeno 5 giorni prima dell’inizio dei saldi, indicando:
a) data di inizio e durata della vendita;
b) i prodotti oggetto della vendita;
c) sede dell’esercizio;
d) modalità di separazione dei prodotti offerti in vendita di fine stagione da tutti gli altri.