Attraverso la raccolta dei viveri di prima necessità, a favore di persone che più di altre si trovano, purtroppo, a dover fronteggiare questo difficile periodo di crisi, i cittadini savesi hanno dimostrato grande sensibilità e generosità
Oltre 22 quintali di alimenti di prima necessità raccolti da diverse associazioni savesi e consegnate, l’altro ieri, a 320 famiglie bisognose e alle diverse parrocchie di Sava, affinchè possano essere donati a chi vive in condizioni disagiate.
Un risultato eccellente per la gara di solidarietà promossa dal Comune, che ha visto impegnate diverse associazioni locali: la Passio Christi , l’A.N.M.I.L, il Comitato cittadino di Salute Pubblica, il Gruppo Culturale, la Protezione Civile Sava e l’Azione Cattolica della Parrocchia San Giovanni.
“Attraverso la raccolta dei viveri di prima necessità, a favore di persone che più di altre si trovano, purtroppo, a dover fronteggiare questo difficile periodo di crisi, i cittadini savesi hanno dimostrato grande sensibilità e generosità nell’offrire, ognuno secondo le proprie possibilità, generi alimentari di svariato tipo” si legge in una nota del coordinamento delle associazioni.
Nell’arco di due settimana circa, le varie associazioni sono riusciti a raccogliere incredibili quantitativi di pasta (13 quintali); pelati (3,5 quintali); latte (2,5 quintali); legumi (1,5 quintali); zucchero (un quintale); farina (mezzo quintale) e dolciumi vari.
Non è certamente la prima volta che il Comitato e le associazioni si spendono per il bene delle famiglie meno abbienti e, in generale per in bene di Sava.
D’altro canto essi si trovano ad interagire con un substrato, quello savese, che è ben predisposto in termini di solidarietà e sensibilità verso l’altro, e gli straordinari risultati ottenuti in quest’ultima raccolta di beni alimentari ne è la riprova.