venerdì 20 settembre 2024


14/01/2014 07:36:16 - Avetrana - Attualità

Sono state concordate ulteriori iniziative

Nuova assemblea ad Avetrana promossa dal Comitato per la Difesa del Territorio e del Mare per ribadire il dissenso della popolazione sul recapito finale del depuratore consortile di Manduria e Sava (in una delle zone più belle e meno antropizzata della litoranea tarantina) e sulla localizzazione dell’impianto (nel territorio di Manduria, ma ad una manciata dall’unico affaccio verso la litoranea del comune di Avetrana, ovvero in prossimità di contrada Urmo e, comunque, in una zona abitata, per lo più, da cittadini avetranesi).
Periodicamente il Comitato per la Difesa del Territorio e del Mare rilancia il dibattito (che negli ultimi tempi sembrava scemare) su tematiche che hanno sempre attecchito nell’opinione pubblica. La gente, infatti, teme che lo scarico a mare dei reflui del depuratore possa compromettere la cristallinità delle acque del mare prima e il flusso turistico (già abbastanza ridimensionato negli ultimi anni) poi.
Al dibattito dell’altro ieri sono intervenuti, oltre ai rappresentanti del Comitato, anche il giudice Nicola Russo, l’ambientalista Francesco Di Lauro e il sindaco di Avetrana Mario De Marco.
“Il dibattito ha evidenziato, ancora una volta, il forte dissenso della gente per lo scarico a mare e il sito del depuratore” si legge in una nota degli organizzatori. “Criticate anche l’arroganza e la contraddizione della Regione, che continua a non ascoltare la volontà dei cittadini. Sono state concordate ulteriori iniziative”.










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