L’intervento del vice sindaco di Torricella, Mario Motolese
«E’ giunta l’ora di dire nuovamente basta alla demagogia del consigliere Turco e al suo consueto dilagare sulla stampa in cerca di facile visibilità».
Il vice sindaco di Torricella, Mario Motolese, replica alle accuse dell’ex sindaco Giuseppe Turco. Il primo argomento sul quale ribatte è quello della pressione fiscale.
«Torricella è amministrato da persone responsabili e capaci, che hanno fatto in modo da non gravare di un centesimo sulle finanze dei concittadini, se non nella misura minima imposta dalla legge (vedi la Tares)» fa notare l’assessore Motolese. «Anzi è stato l’unico comune che ha saputo salvaguardare alcune categorie produttive attraverso una sapientissima e accurata ridistribuzione della tassa, evitando così conseguenze che in alcuni casi non avrebbero avuto alternative alla chiusura. Ha reintrodotto la possibilità di esonerare dall’IMU le case condotte in uso gratuito dai parenti, che inizialmente la legge aveva abolito. Ha riequilibrato, adeguandolo, il contributo di costruzione in maniera impeccabile e oggi i comuni vicini sono chiamati a varare provvedimenti tampone. Ha aumentato solo a partire dal 2014 di 30 centesimi il contributo per il pasto a scuola, ma consentendo a circa venti bambini della scuola primaria di utilizzare il servizio mensa tutti i giorni a partire da ottobre 2013. Ha aumentato il contributo alle due sezioni della scuola paritaria. Ha sempre salvaguardato le fasce deboli con esenzioni varie e con le opportune riduzioni ed esenzioni Tares.
Queste operazioni sono state condotte in silenzio e senza pubblicità sui giornali, in maniera consona allo stile della persona che è l’assessore al bilancio Zingaropoli, vedendo e rivedendo il Bilancio 2013 in cerca di una faticosa chiusura, visti i tagli e le promesse non mantenute da uno Stato che ha relegato i Comuni al ruolo di semplici esattori senza margini di manovra».
Poi Motolese si sofferma sulle strutture sportive pubbliche.
«Parla dei campi da tennis, calcetto e pattinaggio, che sinceramente non ricordo funzionanti durante la legislatura di Giuseppe Turco. Abbiamo regolamentato la materia in Consiglio Comunale e sono in cantiere le soluzioni da intraprendere.
Il dott. Giuseppe Turco, poi, non nomini, per cortesia la piscina. Anzi, faccia verso i cittadini torricellesi un mea culpa sul modo vergognoso in cui ha condotto quella vicenda. la questione non è di natura penale quanto amministrativa e gli effetti prodotti dal suo affidamento, Turco li conosce benissimo.
La questione non è chiusa perché l’attuale Amministrazione sta risolvendo tante di quelle situazioni che Giuseppe Turco ha lasciato sospese. Lo abbiamo fatto in maniera caparbia e senza mai profferire parola nei suoi confronti».