Probabilmente ha ingerito un’alta dose di tranquillanti
Nel pomeriggio del 5 marzo nelle campagne al confine tra Avetrana e Manduria è avvenuto l’incontro dell’altruismo nella sua più alta e nobile espressione con il gesto più disperato che una persona possa compiere, mossa da chissà quale dolore:il suicidio. Un giovane militare manduriano, passeggiando in bici, notava una macchina accostata nello sterrato; da questa usciva una signora visibilmente appannata che di lì a poco è caduta di colpo sbattendo il viso sul terreno in pietra.
Il giovane si è precipitato a soccorrere la donna accorgendosi che questa aveva perso conoscenza e che perdeva sangue dalla bocca. Subito ha allertato la Stazione dei Carabinieri di Avetrana che in poco tempo sono giunti sul posto insieme ai soccorsi. Nell’auto sono stati trovati diversi contenitori di medicine (probabilmente tranquillanti) che la signora avrebbe ingerito per farla finita.
Non si conoscono le condizioni attuali della donna che è ancora ricoverata in terapia intensiva, tuttavia l’interessamento e il prodigarsi del militare manduriano ha fatto si che si potesse intervenire prima che fosse troppo tardi.
A.V.