Il consigliere Antonio Cavallo scrive alla Procura della Repubblica: ecco la lettera
«Nella tarda serata del 18 marzo 2014, mentre molti visitatori provenienti da ogni parte della provincia di Taranto visitavano le tradizionali "Tavole di San Giuseppe", un intenso e sgradevole odore invadeva il centro abitato di Lizzano (soprattutto nella parte a nord-ovest).
Odori che oltre che sgradevoli risultano nocivi, come accertato dagli organi istituzionalmente preposti, provenienti da altrettanto accertata fonte emissiva, la Discarica “Vergine”, sita a nord di Lizzano, anche se appartenente alla giurisdizione territoriale del Comune di Taranto.
Come può essere accaduto ciò se la Discarica è sotto sequestro?
Sulla base delle motivazioni dell’Ordinanza di sequestro, viene spontaneo chiedersi:
1°) le torce continuano a essere spente e, quindi, il gas che si sprigiona dai rifiuti interrati non viene bruciato?
2°) Come possono sprigionarsi cattivi odori dall'area di trattamento dei fanghi se questi non possono essere per il momento stoccati per via del sequestro?
S’invitano le autorità in indirizzo ad approfondire i succitati interrogativi, non mancando di apprezzare quanto finora fatto dagli stessi a favore e tutela della comunità lizzanese».
Il capogruppo consiliare
Antonio Clemente Cavallo