«E’ il caso di ricordare al presidente dell’ARO/5 che nessuna colpa può essere addebitata ai Comuni dell’ambito ottimale sull’argomento ed in particolar modo su tutte le problematiche inerenti sia il mancato avvio della gestione integrata del servizio di raccolta differenziata»
«Apprendo positivamente che, anche se a distanza di 15 giorni, il presidente dell’ARO/5 chiede la convocazione dell’Assemblea, alla presenza dei funzionari della Regione Puglia, così come i sindaci dell’Unione dei Comuni avevano chiesto» afferma il sindaco di Fragagnano, Michele Andrisano. «Evidentemente le ragioni contenute nel nostro documento sono così gravi e importanti da richiedere l’immediata convocazione».
Roberto Massafra, presidente dell’Aro 5, ha dato seguito all’istanza dei sei sindaci aderenti all’Unione dei Comuni “Terre del Mare e del Sole”.
«Ma è il caso di ricordare al presidente dell’ARO/5 che nessuna colpa può essere addebitata ai Comuni dell’ambito ottimale sull’argomento ed in particolar modo su tutte le problematiche inerenti sia il mancato avvio della gestione integrata del servizio di raccolta differenziata (inseguita come un miraggio da circa 10 anni), con tutti i conseguenti problemi che poi questo ha comportato per i Comuni che gestiscono ancora oggi il servizio in forza di ordinanze o proroghe al limite della legalità. Tutto ciò» continua Andrisano, «per la grande nebulosa inerente ancora la gestione della piattaforma di discarica in località “La Chianca”. Evidentemente, tutti, sindaco di Manduria in primis, dovrebbero ricordare quanto la politica del Comune di Manduria abbia influito, e talvolta anche bloccato, processi di organizzazione del servizio di gestione integrata dei rifiuti. Per non parlare delle problematiche relative al sito di conferimento degli stessi, comportando ad oggi incrementi di costo non più sopportabili dai Bilanci comunali.
Per cui, il sindaco di Manduria deve sapere che, a partire dal sottoscritto, non c’è mai stata nessuna diserzione in nessuna riunione, nonostante la consapevolezza delle difficoltà politiche e ambientali che ci trasciniamo da ormai un decennio.
Mi auguro che in questa nuova fase, da noi sindaci più volte richiesta, tutti sappiano fare la propria parte (tecnici e politici, ognuno per le proprie competenze), cercando di salvaguardare il bene comune delle nostre comunità e offrire quei servizi all’avanguardia che tutti ci richiedono».