martedì 26 novembre 2024


16/09/2009 20:26:09 - Provincia di Taranto - Attualità

Iniziative, in piazza Vittorio Emanuele, domenica e lunedì

 
In occasione della 16ª Giornata Mondiale Alzheimer, che si celebrerà il 21 settembre 2009, l’associazione “non solo Alzheimer” di Massafra promuoverà una campagna di informazione sulle demenze senili.
La Giornata Mondiale Alzheimer, istituita nel 1994 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dall’Alzheimer’s Disease International, rappresenta in tutto il mondo un momento di coinvolgimento e sensibilizzazione dell’opinione pubblica.
L’associazione massafrese, presieduta dalla dottoressa Imma Ricci, domenica 20 settembre, sarà presente in piazza Vittorio Emanuele, dalle 10 alle 12, con un gazebo informativo.
La campagna informativa proseguirà lunedì 21, sempre in piazza Vittorio Emanuele, dalle 19 alle 21. Nella stessa serata, alle 20.30, avrà luogo un concerto per fisarmonica tenuto da Antonello Tannoia. 
L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Massafra, (assessorato all’Associazionismo), si avvale della collaborazione del Centro di ascolto comunale per le demenze e delle associazioni culturali Agorà e Terra di Puglia.
Fornire aiuto ed assistenza alle persone affette da patologie neurodegenerative (in particolare la malattia di Alzheimer); assistere e sostenere i malati e i loro familiari divenendone un punto di collegamento e coordinamento; tutelare i diritti del malato e dei suoi familiari per ottenere una migliore politica pubblica e una migliore legislazione; stimolare la ricerca, la prevenzione, l’assistenza e la terapia al fine di migliorare la qualità della vita dell’ammalato e della sua famiglia;  sensibilizzare l’opinione pubblica e promuovere la nascita di centri pilota per la diagnosi, l’assistenza e la formazione di personale socio-sanitario specializzato. 
Con questi obbiettivi è nata a Massafra l’Associazione “non solo Alzheimer”, presieduta dalla dottoressa Imma Ricci. 
La malattia di Alzheimer e le altre demenze  - Parkinson, Sclerosi laterale amiotrofica e quadri clinici correlati - sono malattie croniche progressive con prognosi fatale.
Ci vogliono anni prima che si trovi una cura risolutiva. Il familiare di una persona ammalata di demenza per cercare di “accettare” la malattia del proprio caro deve compiere un percorso psicologico simile a quello di chi vive una situazione luttuosa. 
La famiglia, pertanto, è il principale “strumento” di cura della demenza e, pertanto, necessita di aiuto e supporto. 
L’aiuto viene prima di tutto dalla conoscenza del problema, perciò è necessario che la famiglia condivida con altri le proprie esperienze e sofferenze, affinché non si ritrovi in uno stato di isolamento, con intensi livelli di stress emotivo.  
Le associazioni dei familiari dei malati di demenza svolgono un ruolo fondamentale per il progresso delle conoscenze e dei servizi. 
«L’Associazione “non solo Alzheimer” - spiega il presidente - si rivolge proprio alle famiglie dei malati stimolandole ad incontrarsi e a confrontarsi, perché tutto questo serve a sentirsi meno soli, a ritrovare il proprio dramma nel vissuto di altri, a vedere con “occhio” diverso i propri problemi, a trarre vantaggio da chi è arrivato prima di noi e induce a riesaminare la propria posizione rispetto alle difficoltà e ad individuare punti di vista nuovi e, quindi, nuove soluzioni». 
«Il primo passo da fare
 - annuncia il presidente - è quello di offrire alle famiglie l’opportunità di parlare con professionisti che abbiano conoscenza del mondo Alzheimer e delle altre forme di demenza, affinché ci diano suggerimenti e consigli utili. Successivamente, l’Associazione si attiverà per reperire e raccogliere ogni informazione sulle malattie legate alla demenza per poter rispondere alle richieste con rapidità, efficienza e sensibilità».

http://nonsoloalzheimer.blogspot.com
 










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