In quest’area sono state bruciate centinaia di pneumatici
SAVA - Guardia di Finanza e Arpa hanno effettuato, ieri mattina, un sopralluogo nell’area di contrada “Fallenza”, a Sava, interessata, presumibilmente nel mese di luglio, da un incendio che ha distrutto centinaia di pneumatici abbandonati. Area, peraltro, già sottoposta a sequestro penale il 16 dicembre scorso, quando, ovvero, l’ambientalista savese Mimmo Carrieri segnalò, alla stessa Tenenza della Guardia di Finanza di Manduria, la presenza degli pneumatici. Da allora, però, né il proprietario dell’area (pare una signora nata a Gioia del Colle e residente a Massafra), né l’Amministrazione Comunale di Sava hanno provveduto alla bonifica di questa vera e propria discarica abusiva. Qualcuno, invece, ha provveduto ad incendiare l’area in questione, con un danno ambientale enorme: bruciando, gli pneumatici, hanno infatti sprigionato diossina.
«Lunedì scorso, facendo un sopralluogo, ho notato che qualcuno aveva appiccato il fuoco» racconta Mimmo Carrieri. «Ho quindi inoltrato un nuovo esposto, sia alla Guardia di Finanza, sia all’Arpa, facendo notare il danno ambientale, ma anche i rischi per la salute pubblica esistenti (a causa della presenza, sul posto, delle carcasse dei copertoni e della cenere), e chiedendo un sopralluogo».
Ieri mattina gli uomini della Guardia di Finanza di Manduria e la dott.ssa Amelia Mazzone dell’Arpa Puglia hanno eseguito il sopralluogo, alla presenza dello stesso Mimmo Carrieri.
«Nei prossimi giorni potrebbero aversi ulteriori sviluppi, legati agli eventuali provvedimenti del caso che l’ARPA potrebbe adottare» sostiene Carrieri. «Questa purtroppo è una vicenda che va avanti da nove mesi. Ma se ci fosse stata maggiore attenzione da parte del Comune di Sava, che avrebbe dovuto provvedere alla bonifica dell’area in questione (salvo poi rivalersi sul proprietario), si sarebbe potuto benissimo evitare l’incendio. Se la bonifica del terreno, infatti, ha un costo per le casse comunali, la tutela della salute pubblica non ha prezzo!».