Ora minaccia lo sciopero della fame
«Non ho i soldi per andare avanti, sono costretto a fare sciopero della fame perchè il denaro che ho in banca, quello della disoccupazione, è tutto bloccato. Ho l’obbligo di dimora, e non posso nemmeno andare a Manduria per lavorare, perchè è necessaria la carta del giudice per fare istanza».
Lo ha detto Michele Misseri, lo zio di Sarah Scazzi uccisa ad Avetrana, in un’intervista a “Segreti e delitti” su Canale 5, in cui ribadisce la sua colpevolezza in merito al delitto e alla innocenza della figlia Sabina e della moglie Cosima.
«Tutte le domeniche – prosegue Misseri – scrivo a Sabrina e a Cosima, ma non ho mai avuto risposta, mi sono anche dimenticato come scrivono. Io sicuramente avrò scritto più di quattrocento lettere, da loro mai una risposta… ma rimango contento lo stesso».
Misseri parla anche del suo isolamento in paese.
«Nessuno parla con me, sono diventato il fantasma di tutto, sono il fantasma di Avetrana. Non ho più nessuno, nemmeno i miei parenti».