lunedì 23 settembre 2024
Antonio De Padova: «Esecrabile atto di vandalismo»
É stato distrutto il parcheggio sito sulla litoranea salentina.jpg)
a cavallo tra il territorio di appartenenza del Comune di Lizzano e l’isola amministrativa di Taranto. Nella notte di sabato 31 maggio, ignoti hanno reciso i fili della struttura che serviva le spiagge limitrofe, grazie anche ad un servizio-navetta, e che era gestita dalla cooperativa Ancora Service.
a cavallo tra il territorio di appartenenza del Comune di Lizzano e l’isola amministrativa di Taranto. Nella notte di sabato 31 maggio, ignoti hanno reciso i fili della struttura che serviva le spiagge limitrofe, grazie anche ad un servizio-navetta, e che era gestita dalla cooperativa Ancora Service.A parte la natura spregevole dell’atto in sé, finalizzato a distruggere qualcosa costruito da altri e che, oltretutto, risultava essere di grande utilità per tante persone nell’imminenza della stagione estiva, l’ignobile gesto suscita sgomento e sconforto anche per le implicazioni che comporta.
Infatti, l’intero tratto della litoranea salentina è particolarmente suggestivo per il mare e le spiagge, vera attrazione per i turisti, anche stranieri, che lo prescelgono sempre più spesso come meta per le vacanze estive. Nel contempo però, l’intera zona è costantemente recriminata per non essere dotata di servizi, circostanza inammissibile per un territorio che, per la sua storia, potrebbe trovare nel turismo la soluzione delle sue criticità.
Distruggere una delle poche strutture esistenti crea ulteriori disservizi, oltre a danneggiare l’immagine dell’intero territorio che, al contrario, andrebbe valorizzata il più possibile. L’accaduto denota la mancanza di una cultura che alimenti il rispetto e l’amore per la propria terra su cui edificare idee e progetti per la crescita e lo sviluppo.
Inoltre, il parcheggio é gestito da una cooperativa sociale di giovani che, nonostante la situazione di grave crisi, si sono inventati una soluzione lavorativa, facendo da esempio per i tantissimi giovani in difficoltà.
La speranza è che le Istituzioni e le Autorità competenti intervengano in favore della cooperativa per ripristinare il prima possibile la struttura provvedendo, nel contempo, ad intensificare azioni di vigilanza e controllo per evitare il ripetersi di simili infamie.
Antonio De Padova
Presidente Retemicroimprese
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