“Conciliare occupazione con tutela ambiente e salute si puo”
All’avvio, con l’udienza preliminare, di “uno dei processi più importanti mai svolti in Italia per disastro ambientale in relazione alla gestione, amministrativa e politica, dello stabilimento siderurgico Ilva” di Taranto, il Wwf si costituirà parte civile.
Lo rende noto l’associazione ambientalista ricordando che “già nell’estate 2012 aveva depositato l’atto di significazione di parte offesa” .Il Wwf Italia e i volontari del Wwf Puglia “svolgono da anni attività di denuncia per i gravi inquinamenti di quei territori, ed azioni di tutela per le aree naturali tutt’ora esistenti e che devono essere conservate”, si legge in una nota in cui si ricorda che l’associazione “ha presentato denunce, ricorsi amministrativi, documenti di richieste ed osservazioni per le bonifiche dell’area, interloquendo con il Ministero dell’Ambiente, col Parlamento, persino con memorie alla Corte Costituzionale”.
“Il Wwf Italia chiede di entrare come parte civile nel processo per la difesa dei più importanti e preziosi beni e valori costituzionali: la tutela della salute e dell’ambiente. Oltre ed ancor più delle responsabilità penali e di ordine risarcitorio, che vanno senza dubbio individuate, chiediamo un’azione rapida, concreta ed efficace per il risanamento di tutte le aree contaminate. In Europa questo è stato possibile, come è accaduto per l'impianto siderurgico di Linz in Austria dove - ricorda il Wwf - dopo anni di gravi inquinamenti, l’impianto è riuscito a ripristinare la qualità della vita di lavoratori e residenti senza pesanti impatti negativi sulle attività degli impianti e in collaborazione con il Governo centrale e locale. Riponiamo fiducia nel nuovo Commissario dell’Ilva, Piero Gnudi, appena nominato dal Governo e giunto per la prima volta proprio ieri nello stabilimento siderurgico di Taranto: l’auspicio è che affronti i molti e gravi punti critici ancora irrisolti per il risanamento dell’Ilva per poter emulare quanto già successo in altre parti del mondo: garantire e conciliare occupazione e tutela di ambiente e salute”.