Richiesta che, nonostante l’intervento del legale, non è stata ancora soddisfatta
Un cittadino, con gravi problemi di salute, costretto a rivolgersi ad un legale affinchè il Comune di Torricella gli posizioni un cassonetto per la raccolta dei rifiuti in prossimità dell’abitazione in cui risiede a Torre Ovo.
Richiesta che, nonostante l’intervento del legale, non è stata ancora soddisfatta, come ci comunica l’ambientalista Mimmo Carrieri, che ha preso a cuore la vicenda.
«Da circa 30 anni vivo (o, meglio… sopravvivo) stabilmente a Torre Ovo» racconta Angelo Cannarile, 68 anni, vedovo, amareggiato dalle promesse non mantenute degli amministratori di Torricella «Ho un unico figlio, invalido anch’egli al 65%. Ho subito un intervento operatorio a causa di un carcinoma che si è formato alla tiroide. Sono affetto da una grave patologia ai reni e, in attesa che me ne venga trapiantato almeno uno, da 7 anni, per tre volte la settimana, sono costretto a sottopormi a trattamento di emodialisi perché mi è stata diagnosticata l’uricemia terminale. Solo chi si trova nelle mie stesse condizioni può capire come ci si sente dopo il trattamento di dialisi. Comunque, la fede mi sorregge. Mi faccio forza e, nonostante le difficoltà quotidiane, cerco di andare avanti».
Il signor Cannarile non riesce a capire perché non viene soddisfatta la sua esigenza.
«Ogni volta che devo depositare i miei rifiuti nel cassonetto, sono costretto a percorrere circa 800 metri» fa ancora presente Cannarile. «Ciò avviene durante la stagione invernale, quando Torre Ovo è deserta, e in estate, quando la zona balneare è interessata da un intenso traffico veicolare. Qualche anno fa, di ritorno da un trattamento di dialisi, mentre mi recavo a depositare la spazzatura, sono caduto per terra e sono stato costretto a fare ricorso alle cure sanitarie del Pronto Soccorso dell’ospedale “Giannuzzi” di Manduria: i sanitari mi applicarono 12 punti di sutura. Perchè gli amministratori del Comune di Torricella rendono difficili situazioni di facile soluzione?».
Dopo essersi rivolto personalmente a diversi amministratori, non avendo avuto alcun riscontro, Angelo Cannarile ha chiesto al proprio legale di formalizzare in modo ufficiale la propria richiesta.
Perché non aiutare un cittadino in difficoltà? Normalmente accade il contrario: nessuno vuole i cassonetti nei pressi della propria abitazione. In questo caso, si tratta di avvicinare uno dei sei cassonetti che si trovano a circa 800 metri il più vicino possibile a via dei Saloni, dove abita il signor Cannarile.