venerdì 20 settembre 2024


25/09/2009 07:43:36 - Avetrana - Attualità

La lettera del presidente dell’Associazione Contro Tutte le Mafie

 
Unico in Italia, da anni denuncio alle istituzioni il problema dei concorsi pubblici truccati elevato a sistema, come denuncio gli insabbiamenti degli esposti. Tutto lettera morta.
Per questo sono perseguitato.
Il problema è locale come è nazionale.
Si pensi, per esempio, che per quello forense, in Italia, presso tutte le sedi di Corte di Appello, ci sono circa 40.000 candidati all’anno e solo il 30 % di loro ottiene l’abilitazione, oltretutto senza merito.
Il concorso notarile o giudiziario non è diverso.
Ho le prove che dimostrano in modo oggettivo gli abusi del sistema e ho il coraggio di denunciare, ma non ho il sostegno mediatico generalista per attivare una campagna nazionale di denuncia sociale a favore delle vittime, spesso codarde. Ho il sostegno di piccoli network, come il suo, ma non basta. Tutti i programmi d’informazione o d’inchiesta dei grandi network nazionali hanno solo da parlare di politica, eludendo i veri problemi dei cittadini.
Mi dispiace che in Italia il problema non abbia l’attenzione che merita, solo perché ritengo non dignitoso adottare forme estreme di protesta. O forse perché sono sottovalutate le mie segnalazioni. Esse non sono frutto di mitomania. La gravità le fa apparire non vere, ma in Italia nulla è come appare. Basterebbe appurare le fonti sul sito associativo al link giustizia.
 
Presidente Dr Antonio Giangrande – ASSOCIAZIONE CONTRO TUTTE LE MAFIE










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