Confcommercio: “Sanzioni per le attività commerciali che utilizzeranno sacchetti di plastica non conformi”
E’ ormai legge dello Stato il divieto di far uso di sacchetti non biodegradabili. Con il decreto legge n.91 del 24 giugno 2014 – il cosiddetto Decreto competitività- approvato dal Senato lo scorso 7 agosto, recante varie disposizioni urgenti, entrano in vigore le sanzioni per la “commercializzazione” di sacchetti non a norma.
Ricordiamo che per "commercializzazione", ai sensi dell'art. 1, lett. d), del DM 18 marzo 2013, deve intendersi "l'offerta o la messa a disposizione di terzi, contro pagamento o gratuita".
Di conseguenza, la cessione di sacchetti non conformi, anche a titolo gratuito non è consentita ed è soggetta alle sanzioni di legge. La violazione delle disposizioni concernenti la commercializzazione dei sacchetti in plastica è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma da 2500 a 25.000 mila euro, aumentata sino al quadruplo del massimo se la violazione del divieto riguarda quantità ingenti di sacchi per l’asporto, oppure un valore delle merce superiore al 20 per cento del fatturato del trasgressore.