Il vice sindaco di Avetrana: «L’India ci sequestra due nostri militari e l’Italia paga le spese di sicurezza all’indiano che ha scelto la Puglia per sposarsi…»
«Per l’ennesima volta noi italiani dimostriamo al mondo intero che il nostro Paese è ormai ridotto ad essere lo zerbino di tutti. A Fasano, tra pochi giorni, si svolgerà il matrimonio di una figlia di un magnate indiano del ferro. Noi permettiamo sempre tutto a tutti; permettiamo addirittura che la Nazione di quel magnate, l’India, detenga ingiustamente (io lo definisco sequestro) due militari italiani. Militari che nell’esercizio delle proprie funzioni rappresentano lo Stato.
L’India ci ridicolizza agli occhi del mondo intero in modo davvero raccapricciante. Questo, logicamente, grazie solo all’incapacità del Governo Italiano. Dapprima, già commettendo un grave errore quasi infantile, si è permesso dall’Italia di far attraccare la nostra nave in un porto indiano, pur trovandosi al momento dei fatti che conosciamo in acque internazionali. Non solo. Una volta che i nostri due militari avevano ottenuto un permesso per trascorrere le festività natalizie in Patria, il Governo italiano ha avuto la brillante idea di rispedirli nel covo dei loro “sequestratori” indiani, che hanno ringraziato annullando anche le commesse con Finmeccanica. Come si suol dire, oltre al danno anche la beffa.
Ora permettiamo anche a qualche ricco imprenditore indiano di sposare la propria figlia, con tanto di pubblicità e comunicati stampa, oltre che con ingenti misure di sicurezza pagati dai cittadini italiani. E il matrimonio si celebra in Puglia. Proprio la Puglia, la casa dei marò Girone e Latorre. Quindi, il danno, la beffa e anche la presa in giro nei confronti dell’italia intera (italia in minuscolo è voluto). Quell’italia che ormai ha perso il senso e il valore di Patria, che ha perso la propria dignità e la propria identità. Ormai l’italia ruota solo intorno al dio denaro e agli affari (sporchi) di pochi soggetti.
Quanta nostalgia della vecchia Italia!».