La critica parte da Confcommercio di Taranto
«Gli operatori chiamano, il Comune non risponde».
La critica parte da Confcommercio di Taranto.
«E’ evidente che l’Amministrazione Comunale di Avetrana non è disponibile al confronto con le rappresentanze di categoria sui temi che investono lo sviluppo e l’economia del territorio» sostiene Confcommercio. «E’ del giugno scorso, infatti, la richiesta di incontro che Confcommercio ha inoltrato al sindaco e agli assessorati competenti, sollecitando un percorso di confronto – peraltro avviato con successo in altri Comuni della provincia - riguardo la questione dei tributi locali, tema di stringente attualità. Ad oggi non è dato purtroppo di sapere quali siano gli orientamenti della Amministrazione riguardo alla Tari e se per le utenze non domestiche siano previste distinzioni tra tipologie di attività.
Confcommercio si sarebbe aspettata un confronto aperto su questo e altri temi che attengono le problematiche del territorio e delle imprese del commercio e del turismo. Ma, a quanto sembra la Amministrazione locale preferisce rendere edotti i cittadini a cose fatte.
Avetrana, con la sua marina, rappresenta una delle aree più suggestive della fascia costiera del versante orientale della provincia di Taranto, ma, purtroppo, nulla o poco si fa per valorizzarne le enormi potenzialità, lasciando che il degrado, e l’abusivismo siano la vetrina offerta al turista. Ma, a quanto sembra, anche questo resta un argomento di scarso interesse, visto che un’altra estate è trascorsa senza che l’Amministrazione avvertisse l’esigenza di trovare un momento per avviare un percorso condiviso con le rappresentanze delle imprese e per ascoltare gli operatori e tentare di mettere in pista iniziative comuni per qualificare l’offerta del territorio».