venerdì 20 settembre 2024


03/11/2014 08:33:14 - Avetrana - Attualità

Le condizioni climatiche degli ultimi mesi hanno compromesso i raccolti di tutte le colture tipiche della provincia, sia nel versante orientale, sia in quello occidentale

Agricoltura ionica in ginocchio. Le condizioni climatiche degli ultimi mesi hanno compromesso i raccolti di tutte le colture tipiche della provincia, sia nel versante orientale, sia in quello occidentale: è crollata la quantità di uva da vino, uva da tavola, olive e ortaggi, e ne ha risentito anche la qualità.
«Si è determinata una situazione drammatica, che non ha precedenti, con migliaia di aziende agricole della provincia (che nella gran parte dei casi hanno le proprie aziende multi-colturali), portate ad una situazione di totale asfissia economica che non consentirà alle stesse di poter far fronte a tutte le incombenze burocratiche, fiscali e tributarie» fanno notare le tre organizzazioni professionali agricole, Coldiretti, Cia e Confagricoltura.
Una situazione che porta le aziende al collasso economico: le piogge alluvionali persistenti hanno causato l’attacco di peronospora ai vigneti del Primitivo e dell’uva da tavola («Le entrate non hanno consentito di abbattere neppure il 20% delle spese sostenute durante l’anno»); le piogge persistenti, le nebbie, le bonacce primaverili di fine aprile e gli sbalzi termici hanno pregiudicato il 70-80% del raccolto delle olive («L’annata olivicola è già finita prima ancora di iniziare»); il marciume prodotto dalle piogge persistenti, infine, ha vanificato anche la coltivazione e il raccolto degli ortaggi e degli agrumi.
Cia, Coldiretti e Confagricoltura, attraverso i rispettivi presidenti provinciali (Franco Passeri, Alfonso Cavallo e Luca Lazzaro), annunciano, pertanto, la mobilitazione generale del mondo agricolo della provincia e, facendosi interpreti dell’estremo disagio delle aziende, avanzano alla Regione, all’Ufficio Provinciale per l’Agricoltura, alla Provincia e ai sindaci dieci richieste: la declaratoria della calamità naturale per tutta la provincia di Taranto; lo sgravio dei contributi agricoli unificati per la manodopera assunta nel 2014; lo sgravio dei contributi obbligatori di Coltivatori Diretti e I.A.P.; la proroga delle cambiali agrarie e dei mutui fondiari in scadenza nel 2014; il trascinamento delle giornate effettuate dai lavoratori agricoli; l’esonero dal pagamento dei tributi locali per gli agricoltori; la sospensione di tutti i ruoli Equitalia nei confronti delle aziende agricole; lo sblocco immediato delle pratiche di finanziamento agrario, pendenti presso la Regione Puglia; l’attivazione di canali preferenziali per l’ottenimento di finanziamenti straordinari ed agevolati agli agricoltori (consorzi Fidi, Interfidi, banche).











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