venerdì 20 settembre 2024


03/11/2014 08:38:10 - Avetrana - Attualità

L’appello del mondo agricolo tarantino sarà accolto e sostenuto dalle istituzioni?

Da quanto appreso ad Avetrana, temiamo che, nonostante l’impegno assicurato dall’assessore regionale Fabrizio Nardoni e dall’Ufficio Provinciale per l’Agricoltura, non sarà affatto semplice riuscire a trovare le risorse per far fronte alle richieste delle aziende agricole, formalizzate attraverso il documento delle tre organizzazioni professionali. Leggi sempre più rigide e disponibilità economiche ridotte all’osso lasciano presagire un futuro a tinte fosche.
«La calamità si può dichiarare se le condizioni meteorologiche hanno provocato danni diretti» ha chiarito il dott. Bozza, funzionario dell’Ufficio Provinciale per l’Agricoltura. «La peronospora, ad esempio, non può essere ritenuta una calamità. E’ un effetto delle piogge persistenti, ma può essere trattata ed è soggetta alle assicurazioni. Siamo convinti che la situazione attuale sia grave, con danni ben superiori al 30%, la soglia minima per la dichiarazione dello stato di calamità. Ma stiamo cercando di trovare la via giusta per dimostrare l’avvenuta calamità. Abbiamo bisogno dei dati meteorologici ufficiali. Spesso, poi, il Ministero ci chiede di dimostrare che le compagnie assicurative non abbiano voluto coprire il danno provocato al reddito».
Questo tema ha scatenato le proteste degli operatori agricoli presenti.
«Alcune compagnie ci pongono condizioni capestro: versiamo il premio ma poi, al verificarsi del danno, hanno sempre dalla loro parte delle condizioni speciali previste in codicilli illeggibili per le quali non otteniamo mai i risarcimenti» è stato lamentato dagli agricoltori. «Inoltre, i costi delle assicurazioni sono diventati insostenibili e, se tutti gli agricoltori della provincia di Taranto volessero assicurarsi, non ci sarebbe la possibilità, perché poche compagnie effettuano ancora questi contratti».
L’assessore regionale alle Attività Agricole, Fabrizio Nardoni, intervenuto all’assemblea, ha chiarito come nel Fondo di Solidarietà non ci siano soldi per l’agricoltura.
«Nel nuovo Piano di Sviluppo Rurale sono previsti dei sostegni economici agli agricoltori che stipuleranno un contratto con le compagnie assicurative» ha fatto presente Nardoni, promettendo il proprio interessamento in merito alle richieste avanzate. «Cercheremo un accordo con gli istituti bancari per prorogare il pagamento delle cambiali agrarie, ma la vedo nerissima per gli agricoltori non titolari di una polizza assicurativa».










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