La linea d’azione della Carità della Confraternita
Il Priore relazionerà sull’attività della Confraternita che ha visto impegnata la congrega nell’anno appena trascorso: si potranno conoscere tutte le peculiarità dei progetti di carità messi in atto da questa Amministrazione e conoscere come i soci del sodalizio, per la prima volta impegnati in opere di carità strutturati, si sono impegnati per il bene del proprio fratello.
Sarà l’occasione poi per presentare all’Assemblea le nuove attività della Confraternita sia nel campo della solidarietà e sia nel campo della Tradizione intesa come fortificazione e preservazione della Fede cristiana cattolica e come incentivazione del culto devozionale.
Una linea d’azione quella della Carità che oramai pregna l’attività della Confraternita da poco più di un anno: Centro Addolorata al Sostegno Alimentare, Bianco sul Nero, Opera Sant’Anna, Il Pendio, tutte attività che hanno lo scopo di aiutare il prossimo grazie soprattutto alle offerte raccolte la Domenica delle Palme ma anche grazie all’impegno costante, giornaliero, volontario, preciso e forte, dei Soci della Confraternita di Taranto Vecchia dell’Addolorata; offerte e lavoro dei Confratelli che vengono valorizzati in senso assoluto grazie ad una costante protezione che la Vergine Addolorata dona a tutti gli appartenenti alla Confraternita.
Domenica 16, alle 11, sempre a San Domenico, sarà celebrata la prima messa sociale dell’anno: un evento religioso che vedrà la partecipazione di un gruppo di “Sorelle dell’Addolorata”, donne di buona volontà e buon cuore, non consorelle, che hanno inteso affiancare l’attività caritatevole della Confraternita a favore delle famiglie indigenti assistite dal CASA. Un segno, anche questo, dell’Amore che la Vergine Addolorata venerata a San Domenico profonde verso i propri Figli e Figlie siano essi confratelli o no e dell’abbondanza della Provvidenza divina.
Alle 10 sempre di domenica 16 novembre inizierà il percorso del noviziato: nel salone dell’affresco dell’oratorio della Congrega si ritroveranno 40 novizi e novizie che hanno chiesto di frequentare un anno di noviziato. Il Consiglio di Amministrazione ha deciso, da quest’anno, di aumentare l’offerta formativa confraternale per i novizi: sarà infatti necessario non soltanto frequentare il corso tradizionale ma anche dedicarsi ad uno dei progetti di carità che la confraternita ha attivato sul territorio e quindi farsi veramente partecipe a quella che è la reale vita vissuta da un Sodalizio che ha deciso di vivere il Vangelo direttamente fra i vicoli della propria Città al servizio caritatevole di tutti.