La Consigliera Suma: «Mi aspetto l’adesione delle aziende della provincia di Taranto»
La Carta per le Pari Opportunità è finalmente una realtà e lascia ben sperare sin dai suoi primi passi.
A sottolinearlo la Consigliera di Parità della Provincia di Taranto, dott.ssa Perla Suma, la quale saluta il documento fresco di conio come uno strumento di prospettiva e di sfida anche per il territorio ionico.
Presentata lo scorso 6 ottobre presso Assolombarda di Milano, la Carta rappresenta la sintesi delle intenzioni provenienti dal mondo del lavoro, da quello dell’impresa e dalle istituzioni di riferimento, finalizzate a incidere su una migliore gestione delle politiche egualitarie e anti-discriminatorie nel tessuto produttivo italiano.
Il documento, infatti, è promosso da Fondazione Sodalitas, AIDAF (Associazione Italiana delle Imprese Familiari), AIDDA (Associazione Imprenditrici Donne Dirigenti d’Azienda), Impronta Etica, UCID (Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti), Ufficio Consigliera Nazionale di Parità, Prof. Alessandra Servidori, con l’adesione del Ministero del Lavoro, della Salute, e delle Politiche Sociali e del Ministero per le Pari Opportunità.
L’obiettivo ultimo è quello di coagulare attorno a principi definiti la seria assunzione di responsabilità da parte delle imprese circa l’attuazione di una disciplina interna delle politiche per le Pari Opportunità sul lavoro, che, rispetto al trattamento delle risorse umane, si traduca in inclusività totale, libertà da discriminazioni e pregiudizi, capacità di valorizzare i talenti in tutta la loro diversità.
Dieci sono i punti che costituiscono il contenuto centrale di questo nuovo patto tra lavoratori e azienda. Tra questi, spiccano l’impegno a nominare figure aziendali responsabili delle pari opportunità, la promessa che «le decisioni relative ad assunzione, formazione e sviluppo di carriera vengano prese unicamente in base alle competenze, all’esperienza, al potenziale professionale delle persone», l’affermazione della primarietà delle politiche di conciliazione familiare e flessibilità contrattuale.
E il successo di questa nuova e fattiva presa di posizione comincia dalla firma di 16 top manager di rilevanti imprese italiane (tra cui alcune pmi), apposta in calce alla Carta.
«Colossi della grande distribuzione, dei beni di consumo e dei servizi - chiosa la Consigliera Suma - hanno sottoscritto precisi impegni, accanto a piccole realtà produttive. Mi aspetto che in questo contesto molte aziende della provincia di Taranto aderiscano a quello che, al pari delle più comuni certificazioni, è uno strumento in grado di qualificare la conduzione di impresa. In Francia e in Germania sono attivi da tempo documenti analoghi e le aziende aderenti hanno già dato testimonianza della loro efficacia anche sul piano della competitività economico-produttiva. Queste esperienze, infatti, attestano sensibili miglioramenti almeno sotto cinque aspetti: contesto più favorevole alla creatività e all’innovazione; capacità di attrarre e mantenere capitale umano con talenti diversificati; diminuzione delle tensioni interne e clima conciliativo; miglioramento dell’immagine e diminuzione dei rischi reputazionali; sviluppo di nuovi mercati, anticipando bisogni emergenti».
Per adesioni e informazioni, basta visitare il sito internet www.cartapariopportunita.it.