lunedì 25 novembre 2024


26/02/2015 20:58:30 - Provincia di Taranto - Attualità

La manifestazione non era stata autorizzata

Hanno manifestato per le strade il proprio sostegno alla magistratura che svelava i danni causati dall’Ilva ma tre anni dopo si sono ritrovati a fare i conti con la legge. Una storia che sa di beffa quella capitata a 32 tarantini che si sono visti notificare, nei giorni scorsi, altrettanti decreti penali di condanna emessi dal Tribunale di Taranto. La colpa è quella di aver manifestato pacificamente il 30 marzo 2012 dinanzi al Palazzo di giustizia per affermare la propria solidarietà alla Procura e al gip Patrizia Todisco, impegnati quel giorno nella seconda udienza dell’incidente probatorio durante la quale si discuteva la maxiperizia sanitaria che ha certificato i danni causati sui lavoratori e sui cittadini dalle emissioni nocive dell’Ilva.
In quella stessa giornata 8mila lavoratori del siderurgico uscirono dalla fabbrica e, preoccupati dalle iniziative giudiziarie, manifestarono in difesa del posto di lavoro. La differenza tra le due manifestazioni, però, è che quella degli operai Ilva era stata precedentemente autorizzata, mentre l’iniziativa promossa dagli ambientalisti era stata revocata dopo la risposta negativa del questore di Taranto. Nell’ordinanza con la quale rigettava la richiesta di svolgere una seconda manifestazione, il questore aveva infatti spiegato che la manifestazione «è in relazione diretta con il contestuale svolgimento presso il Palazzo di Giustizia dell’udienza per incidente probatorio nel procedimento penale a carico dei responsabili della stabilimento siderurgico Ilva per reati ambientali, che sta alimentando riflessioni che dividono la pubblica opinione fra sostenitori dei temi ambientali e delle ragioni dell’occupazione lavorativa». Quindi, scriveva il questore, vista la contemporaneità rispetto alla manifestazione dei lavoratori dell’Ilva, il sit in degli ambientalisti dinanzi al Tribunale «potrebbe determinare criticità sotto il profilo dell’ordine, della sicurezza pubblica e della regolarità delle attività istituzionali che si svolgono nell’area in questione».

 

 

 

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E’ in rete la terza puntata del “Prudenzano News”
“La processione arborea di San Pietro in Bevagna
fra rito e Fede”
 










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