domenica 24 novembre 2024
L’eventuale eradicazione degli ulivi colpiti dal batterio, nel numero strettamente necessario, dovrà configurarsi in termini di estrema ratio, solo ed esclusivamente se supportata da inconfutabili risultanze scientifiche
L’eventuale eradicazione degli ulivi colpiti dal batterio, nel numero strettamente necessario, dovrà configurarsi in termini di estrema ratio, solo ed esclusivamente se supportata da inconfutabili risultanze scientifiche, mentre l’esecuzione dei trattamenti con prodotti fitosanitari per colpire il vettore deve avvenire prioritariamente con sistema di lotta integrata e biologica e con un uso controllato della chimica, valutando l’impatto sanitario che si potrebbe avere sul territorio con una implementazione delle pratiche agronomiche di potatura, pulizia e manutenzione periodica del terreno.
Sono due delle richieste contenute nel documento elaborato e reso pubblico al termine del forum sulla Xylella Fastidiosa dell’altro ieri sera ad Avetrana.
L’assessorato all’Agricoltura e le organizzazioni professionali auspicano anche l’esenzione dal pagamento dell’Imu agricola e dei contributi previdenziali per gli anni 2015 e 2016 per tutti gli agricoltori delle province di Lecce, Brindisi e Taranto, nonché un controllo più scrupoloso da parte degli organi preposti (corpo forestale, protezione civile, ispettorati per l’agricoltura), sulla movimentazione del residuo di potatura (la biomassa), raccolto dopo la sua naturale essiccazione in situ.
Sollecitano, altresì, un intervento più deciso di governo nazione e unione europea.
«La comunità europea e il governo nazionale devono farsi carico del problema della Xylella Fastidiosa, stanziando adeguate risorse economiche da destinare alla ricerca scientifica, per potenziare la lotta al vettore e per limitare l’espandersi del batterio; alle aziende agricole per lavori straordinari agli oliveti da attuare nelle province di Lecce, Brindisi e Taranto, al fine di evitare la proliferazione del vettore; al risarcimento dei danni diretti subiti sino ad oggi dalle aziende agricole pugliesi e che si potranno subire in futuro; al risarcimento dei danni indiretti, presenti e futuri, rappresentati dai mancati redditi subiti dalle aziende agricole pugliesi; a misure di sostegno della integrazione al reddito degli olivicoltori; alle azioni di divulgazione per far conoscere il ciclo biologico del batterio e del vettore e le relative azioni di contenimento».
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E’ in rete la sesta puntata del “Prudenzano News”
“Miki Formisano, un uomo in un corpo di donna con una storia da raccontare”
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