Miki Formisano, presidente per la Regione Puglia e vice presidente nazionale del Network Persone Sieropositive, scrive nuovamente all’assessore regionale alla Sanità, Donato Pentassuglia
«I pazienti sieropositivi di quasi tutta la nostra regione non possono usufruire dei farmaci innovativi presenti sul mercato, che riducono gli effetti collaterali e le tossicità di quelli in uso, con notevole risparmio della spesa sanitaria derivante».
Miki Formisano, presidente per la Regione Puglia e vice presidente nazionale del Network Persone Sieropositive, scrive nuovamente all’assessore regionale alla Sanità, Donato Pentassuglia, e a direttori e commissari del Policlinico di Bari e delle altre aziende sanitarie pugliesi. Sollecita l’erogazione dei farmaci innovativi ai pazienti sieropositivi.
«Favorirebbero il miglioramento della qualità della vita dei soggetti sieropositivi e, peraltro, non comportano una maggiore spesa per il Servizio Sanitario Nazionale. Nonostante ciò vengono ignorati da alcune direzioni generali» sostiene Formisano, che denuncia la mancata disponibilità dei nuovi farmaci per il trattamento della malattia presso alcuni presidi pugliesi che si occupano di malattie infettive. «La Regione Puglia afferma di offrire un elevato livello di assistenza sanitaria ma i pazienti affetti da HIV si trovano, spesso, a fronteggiare situazioni differenti.
Le commissioni dei prontuari ospedalieri locali e regionali, probabilmente, si riuniscono raramente, non consentendo di conseguenza l’aggiornamento dell’elenco dei farmaci che le strutture possono acquisire. Le stesse procedure di alcune amministrazioni ospedaliere sembrano rallentare la possibilità dell’accesso ai nuovi farmaci a causa di lungaggini burocratiche e amministrative.
La situazione è dunque duplice: alcuni enti agiscono con efficienza favorendo l’accesso rapido ai loro assistiti, mentre altri fanno ostruzione adducendo motivazioni non sempre accettabili».
I pazienti HIV positivi, pertanto, vengono trattati con modality differenti, generando un’iniqua e insostenibile discriminazione per territori. Anche a Taranto questi farmaci non sono disponibili.
«L’alibi della contrazione delle risorse finanziarie non può più reggere» è l’opinione di Miki Formisano. «I nuovi farmaci innovativi, infatti, non vanno ad aggiungersi ma a sostituire i precedenti, riducendo gli effetti collaterali e le tossicità di alcuni di essi. La terapia ha costi sostenibili rispetto alla spesa farmaceutica generale, ancor più quando ricade nel fondo dei farmaci innovativi che il decreto Balduzzi ha istituito con l’accordo Stato Regioni del 18 novembre del 2010 e che la Regione Puglia ha recepito con delibera del 8 marzo del 2011.
Network Persone Sieropositive Puglia onlus chiede, dunque, di porre fine alle differenze di trattamento che i pazienti si trovano a subire. L’accesso ai nuovi farmaci non deve più essere ostacolato o addirittura impedito (non certamente da parte dei clinici).
E’ necessario che i servizi di cura per HIV abbiano a disposizione in tempi molto brevi i nuovi farmaci che i clinici richiedono per il trattamento dei loro pazienti».