lunedì 23 settembre 2024


01/05/2015 08:08:36 - Provincia di Taranto - Attualità

Finalmente il turismo si combina con la ricerca scientifica, la bellezza e la storia dei luoghi, la cultura artigianale e agricola, la salvaguardia dell’ambiente e il marketing territoriale condotto da professionisti del settore

 
Il progetto turistico LE TERRE DEI DELFINI, nato dall’esperienza di un affermato gruppo di operatori dell’imprenditoria, della ricerca, della didattica, del marketing e della divulgazione scientifica, è finanziato interamente con fondi privati grazie al coinvolgimento di una delegazione di imprenditori e professionistidella rete Made in Taranto™.
 
LE TERRE DEI DELFINI è un'idea di Made in Taranto, Jonian Dolphin Conservation ed Enza Tomaselli. Il progetto LE TERRE DEI DELFINI è un progetto aperto a tutti coloro desiderino condividerne gli obiettivi eche avranno i requisiti previsti dal disciplinare di adesione. Finalmente il turismo si combina con la ricercascientifica, la bellezza e la storia dei luoghi, la cultura artigianale e agricola, la salvaguardia dell’ambiente eil marketing territoriale condotto da professionisti del settore.
 
INQUADRAMENTO TERRITORIALE
Il Decreto presidenziale n. 816 del 26 aprile 1977 definisce il Golfo di Taranto come una delle “baie storiche e naturali” dello Stato Italiano. Un’area abbracciata tra 3 Regioni, da oltre 60 comuni costieri per un totale di 500 km di costa e circa 20.000 Kmq di estensione, le cui spiagge sono lambite da un unico mare che porta il nome della città di Taranto. In quest’area attualmente insistono due Aree Marine Protette ( Porto Cesareo e Capo Rizzuto) e circa 48 tra Siti di Interesse Comunitario e Zone di Protezione Speciale istituite in base alle Direttive UE “Habitat” e “Uccelli” per la creazione della rete ecologica Natura 2000.
In questo contesto, si inserisce l’attività della Jonian Dolphin Conservation associazione di ricerca scientifica finalizzata allo studio ed alla tutela dei Cetacei del Golfo di Taranto nel Mar Ionio Settentrionale. Jonian Dolphin Conservation è specializzata nella gestione di progetti marini con particolare focus sullo studio dell’impatto ambientale, svolge attività di progettazione e conduzione di Marine Mammals Surveys visivi ed acustici con attrezzature e personale specializzato.
La presenza dei Cetacei nell'area in considerazione, che sia stanziale o transitoria, è documentata nella letteratura di numerosissimi Istituti di Ricerca, Fondazioni, Università, a fronte di campagne regionali, nazionali ed internazionali testimoniando come questo bacino sia un habitat fondamentale alla vita di numerose specie di Cetacei. Infatti, quest’area si presenta come feeding area per la presenza di miliardi di esemplari di krill, i piccoli crostacei che compongono lo zooplancton, cibo primario di Cetacei. In considerazione della ricca biodiversità marina presente nel Golfo di Taranto la Jonian Dolphin Conservation ha attivato l’iter giuridico-amministrativo per tutelare questa area marina tenendo conto dell’attuale quadro normativo Comunitario, Italiano e Regionale sulle tematiche inerenti il mare e la sua protezione.
POTENZIALITA’
La Puglia fa parte dell’olimpo delle mete turistiche mondiali e con il secondo posto nella classifica dei “best value travel destinations in the world for 2014” di Lonely Planet (la guida turistica più nota e venduta al mondo) rappresenta sicuramente una potenzialità enorme per tutte le città Pugliesi. "La Puglia", si legge tra le motivazioni, "vanta il meglio dell'Italia meridionale: i ritmi di vita, le tradizioni, la bellezza dei luoghi. Indomita." Analizzando i dati presenti su uno dei principali portali turistici mondiali (Trip Advisor) si può notare che l’attrazione turistica più gradita in Puglia su oltre 900 attrazioni censite è l’attività di “Ricerca -Turismo” svolta dalla Jonian Dolphin Conservation di Taranto.
In questa importante classifica, la città di Taranto ha ben 2 attrazioni tra i primi 10 posti ( 7° posto per il Castello Aragonese). Matera Capitale Europea della Cultura 2019 ed i flussi turistici da essa generati rappresentano sicuramente una grande potenzialità in relazione alla favorevole posizione logistica baricentrica rispetto al Golfo di Taranto.
 
PROGETTO: LE TERRE DEI DELFINI
LE TERRE DEI DELFINI vuole essere lo strumento attraverso il quale, diversi stakeholder possano generare in maniera concreta la rinascita di un territorio ricco di potenzialità sinora sottovalutate e mal gestite.
La rinascita di un luogo passa essenzialmente dalla riqualificazione della sua immagine”. Questo è l’obiettivo principale del concept che mira a creare sinergie utili alla riqualificazione di queste terre puntando su uno dei simboli più carismatici presenti fra gli animali in natura, il DELFINO e sulle eccellenze generate dalle terre che abbracciano il Golfo dei Delfini.
I protagonisti di questo progetto saranno negozi, imprese, aziende del comparto ricettivo, associazioni e comitati che ne condividano obiettivi e finalità operanti negli oltre 60 comuni dislocati in Puglia, Basilicata e Calabria e che si affacciano sul Golfo di Taranto.
Il privilegio, per la città di Taranto, di dare il nome alla più grande baia storica d’Italia e la sua posizione baricentrica sul Golfo di Taranto, rappresentano sicuramente una potenzialità enorme che vede finalmente arrivato il momento di essere sfruttata.
STRATEGIA
La strategia di marketing individuata è quella della ricettività integrata, alla cui base vi è un cartellone di eventi condiviso e la creazione di un portale web info-turistico che avrà il preciso obiettivo di promuovere i Comuni coinvolti.
Nei primi mesi di attività, si procederà con l’istituzione di specifici itinerari volti alla valorizzazione dei luoghi, coinvolgendo gli operatori turistici, gastronomici ed alberghieri che sposeranno il progetto. Si procederà con la creazione di itinerari didattici che favoriscano la crescita e lo sviluppo equilibrato dell’individuo, un gioco “educativo” che incentivi:
• L’acquisizione di sane abitudini alimentari e igienico-sanitarie;
• Il rispetto dell’ambiente e degli animali;
• Il ripensamento delle logiche imprenditoriali individuali e collettive in un’ottica di uso consapevole delle risorse terra e mare;
Si favorirà l’integrazione fra minori normodotati e disabili in attività ludico-ricreative condotte principalmente in mare e la conoscenza del territorio mediante la determinazione dinamica degli approdi nei punti chiave del territorio.
Verranno istituiti dei laboratori “Creativi” che educheranno alla riduzione degli sprechi, al riuso dei materiali attraverso la realizzazione di manufatti, di oggetti fantasiosi e di giocattoli con materiali di riciclo, laboratori gastronomici in grado di valorizzare pescati alternativi a quelli tradizionali e giornate educative “a tema”.
A tutto questo si aggiunga la creazione di itinerari dedicati al TURISMO D’IMPRESA in grado di stimolare la conoscenza del territorio mediante l’esplorazione di arti, artigianato e tradizioni legati alle produzioni delle ceramiche, dell’olio, del vino, del grano in particolare.










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