Si esibirà venerdì prossimo a Ostuni insieme all’Hathor Plectrum Quarter, in cui suona anche il manduriano Roberto Bascià
Sarà infatti l’artista genovese la prima cantante italiana a prestare il proprio repertorio ad un quartetto di mandolini. E per farlo sceglie l’HATHOR PLECTRUM QUARTET, un ensemble pugliese tra i più attivi in questi anni che, partendo dalla Puglia (dal Conservatorio “Piccinni” di Bari, per la precisione) sta portando la tradizione dei plettri letteralmente in ogni angolo del mondo.
Saranno le loro corde a rivisitare grandi successi, da “Ti sento” a “Echi d’infinito”, da “Amore lontanissimo”, fino a “Vacanze romane”. L’occasione è la XXI Giornata Mondiale della Famiglia che l’Associazione di Promozione Sociale “Astera” di Ostuni (www.associazione-astera.it), impegnata nell’assistenza ai malati di Alzheimer, a conclusione di una tre giorni di eventi, celebra il 15 maggio prossimo alle ore 20.00 presso il Teatro Roma di Ostuni, con un concerto dal titolo “NON TI DIMENTICO – i ricordi del cuore non si perdono MAI”.
“Nella mia carriera – dichiara Antonella Ruggiero – ho collaborato diverse volte con musicisti che suonavano strumenti antichi e io stessa sono una grande appassionata di musica antica, perché ti riporta indietro nel tempo, in luoghi lontani; però questa è la prima volta che avrò accanto a me un gruppo di mandolini e penso che sia un’occasione straordinaria, il mandolino ha un’intensità e una poesia unica; sono contenta quindi della collaborazione con l’Hathor Plectrum Quartet e spero non si fermi qui”.
La scaletta della serata sarà quanto mai eterogenea, studiata ad hoc per l’occasione, che ben sposa la vocalità di una delle voci più prestigiose del panorama musicale italiano con la cristallina sonorità dei plettri, grazie anche ai sapienti arrangiamenti del M° Leonardo Lospalluti che rivisiteranno, oltre ai successi della Ruggiero, anche brani di cantautori italiani e del repertorio classico napoletano; ad esaltarne la scelta, ci saranno delle voci fuori campo affidate all’attore Matteo Tosi, protagonista di diverse fiction di successo per le maggiori emittenti televisive nazionali (Incantesimo 10, Carabinieri, tanto per citarne alcuni); per questo anche la Federazione Mandolinistica Italiana ha di buon grado concesso il suo patrocinio.
Il concerto, come si diceva, è l’ultima tappa di un calendario di convegni, mostre, laboratori e incontri promosso da Astera, che porta proprio il titolo di una canzone della Ruggiero: “NON TI DIMENTICO. Alzheimer e Famiglia”.
“Alzheimer e famiglia sono strettamente legati – precisa il presidente di Astera, il dott. Francesco Attanasio, autentico deus ex machina dell’intera organizzazione; quando una persona è colpita da questa patologia è tutta la famiglia a risentirne. Ecco perché l’Alzheimer diventa “la malattia della famiglia”.
A rimanere integre nel malato sono quelle sensazione legate ai ricordi, soprattutto quelli del cuore. «Il ricordo per me è fondamentale – ha detto ancora la Ruggiero - e non parlo solo del ricordo personale ma anche della capacità della mente di entrare in altri mondi lontani nel tempo, anche attraverso la musica che si ascolta. La musica infatti sa riportarti al passato, ad un passato che appartiene a tutti».
Sarà quindi questo il senso di questa tre giorni in generale e del concerto della Ruggiero con l’HPQ, in particolare: esplorare le emozioni del ricordo attraverso la suggestione della melodia, delle parole, degli strumenti musicali. E quel “NON TI DIMENTICO” sembra strizzare l’occhio anche al mandolino, quasi a sottolineare la volontà di riportarlo in auge, in una veste del tutto nuova: “Il nostro obiettivo – dichiarano i componenti dell’HPQ (Antonio Schiavone e Roberto Bascià al mandolino, Fulvio S. D’Abramo alla mandola e Vito Mannarini alla chitarra www.hpqitalia.wix.com/hpqitalia) – è quello di sostenere questo strumento in seno alla sua formazione classica in quartetto, prezioso custode dei ricordi, delle speranze e delle emozioni di intere generazioni, come geloso scrigno della memoria. Ecco perché siamo felici di poter contribuire all’impegno di Astera, in cui il mandolino ritrova il suo ruolo in un contesto più ampio fatto di incontri e riflessioni sull’Alzheimer, ma siamo soprattutto onorati ed emozionati di condividere il palco con una grande artista come Antonella Ruggiero: abbinare il mandolino alla sua stupenda voce può, secondo noi, dare nuovo ossigeno a questo strumento, foriero di emozioni senza tempo».
Anche per questo il concerto del 15, grazie ad Astera, si preannuncia come un evento più unico che raro, sicuramente un’esclusiva nazionale da non perdere, un’unione insolita per una serata che si prefigge l’unico scopo di far capire quanto importanti siano (e possano essere nel tempo) le emozioni.