«Vogliamo: confronto diretto, diversificazione e attenzione ai nostri settori economici»
«Mentre formuliamo le più sentite congratulazioni per il consenso elettorale ottenuto che premia la vostra proposta politica all’interno dei rispettivi schieramenti, vogliamo rappresentare a nome delle micro, piccole e medie imprese dei settori commercio, artigianato,turismo, servizi, trasporti, pesca e mitilicoltura, l’auspicio di un prossimo confronto che crei i presupposti di una costante collaborazione per tutta la durata della legislatura in avvio che, certamente, sarà decisiva per le sorti della Puglia e della provincia di Taranto in particolare.
I settori che rappresentiamo (oltre il 60% delle imprese e della occupazione) sono stati nel passato considerati residuali nelle politiche di sviluppo locale, che hanno visto l’attenzione rivolta ai grandi insediamenti industriali di natura pubblica (Arsenale, ILVA, ENI, Cementir) da cui si aspettava la completa risposta ai bisogni di lavoro e di crescita economica e sociale dei nostri concittadini.
Gli effetti di questa politica economica “monoculturale” sono sotto gli occhi di tutti. Il dato che ci sembra indicativo è la capacità di spesa dei cittadini della provincia di Taranto, il peggiore della Regione (67,2 su 100 contro 73,1 di Bari ed il 71,3 di Brindisi).
La cosa grave che vogliamo evidenziare è come questo approccio sembra essere ancora l’unico, o quantomeno, il dominante, alla “faccia” dei proclami pubblici sulla necessità della diversificazione attraverso l’attenzione verso i settori economici fin qui trascurati, come il turismo, l’economia del mare, l’agricoltura, l’artigianato ecc.
L’evidenza di quanto esposto è contenuta nei decreti “SALVA ILVA” all’interno dei quali il Governo non ha dato alcun rilievo alle politiche di recupero ambientale, come presupposto del rilancio economico di quei settori penalizzati (agricoltura, mare, turismo e artigianato) e delle imprese che vi operano, limitandosi a porre l’attenzione esclusivamente sull’indotto ILVA.
Anche la Regione Puglia negli ultimi anni non è riuscita a dare concretezza alla proclamata volontà di riservare attenzione particolare alla provincia di Taranto. L’ “adozione” è diventata una parola vuota oggetto di contese di principio, mentre le politiche concrete continuano a procedere sui binari di sempre. Un esempio è il supporto, promesso e mancato clamorosamente, da parte di Puglia Promozione che avrebbe dovuto mettere in campo iniziative forti che contrastassero la deriva di immagine dal punto di vista turistico della provincia di Taranto.
La prossima legislatura è, come detto, decisiva per il territorio che non può permettersi di restare ulteriormente fermo al palo senza agganciare quella ripresa che tutti aspettano da anni e che, forse, si comincia ad intravedere. È decisiva perché coincide con l’avvio della nuova programmazione comunitaria 2014/2020 da cui è impossibile prescindere, tante sono le carenze
infrastrutturali ed i ritardi cui bisogna fare fronte.
Le nostre associazioni hanno provato, con tanti limiti, a stare accanto al sistema delle imprese nelle difficoltà, ed a volte nei drammi quotidiani, e vogliono provare finalmente ad accompagnarle verso una strategia di attenzione e di ripresa.
Per questo vi chiediamo di attivare metodi di confronto che, fuori da schematismi pseudo istituzionali che spesso fanno da paravento a politiche di conservazione e di becera tutela degli interessi di pochi, ci consentano di trasferirvi le conoscenze dei problemi reali delle imprese (tutte) e di condividere con voi i percorsi attivabili per massimizzare, anche in provincia di
Taranto, gli effetti positivi che possono derivare dalle buone politiche, e sono tante, che l’Ente Regione può attivare.
L’emergenza assoluta in cui Taranto è precipitata richiede quindi cambiamenti di metodo e di contenuti, all’interno della consapevolezza che solo se saremo in grado di parlare ai tanti, e non più ai pochi, puntando a politiche di sviluppo territoriali trasversali, e non settoriali, potremo dare risposte ai cittadini, alle imprese e, soprattutto, ai giovani della provincia di Taranto.
Le nostre associazioni, non intendendo delegare ad “alcuno” le proprie prerogative, sono a vostra totale disposizione per avviare con le modalità e nei tempi che riterrete, un confronto aperto ad una collaborazione strutturata nell’interesse del territorio».
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E’ in rete la settima puntata del “Prudenzano News”
“Eco-Logica”, viaggio nel mondo della raccolta differenziata
http://www.manduriaoggi.it/cs/?id=7
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