Arrestato anche un avvocato
Una presunta truffa ai danni di agenzie assicurative e società parafarmaceutiche è stata scoperta dagli agenti della Polizia stradale di Taranto, che hanno eseguito nove ordinanze di custodia cautelare (otto in carcere e una agli arresti domiciliari) in esecuzione di un provvedimento emesso dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Taranto.
Gli indagati sono accusati di associazione per delinquere finalizzata alla truffa e riciclaggio di telefoni cellulari di provenienza furtiva. All’operazione di polizia giudiziaria hanno partecipato 130 agenti, che hanno eseguito anche 52 perquisizioni domiciliari. Complessivamente sono indagate 69 persone. Tra le persone coinvolte figura anche un avvocato.
Secondo gli investigatori, simulavano incidenti stradali per raggirare le compagnie assicurative le nove persone arrestate questa mattina dalla Polizia stradale di Taranto. La truffa è stata stimata in oltre un milione di euro. Tra i destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare c'è un avvocato che curava le pratiche legali per far ottenere i rimborsi. Le indagini, partite nel 2006, hanno portato a scoprire – ritengono gli investigatori – decine di falsi incidenti stradali. A destare i sospetti degli inquirenti, in particolare, erano stati i proprietari di due vetture che in un breve arco di tempo erano rimasti coinvolti l’uno in 34 e l'altro in 14 incidenti. La presunta organizzazione era dedita anche alle truffe a società finanziarie e parafarmaceutiche e al riciclaggio di telefoni cellulari di provenienza furtiva. Nel corso delle perquisizioni, gli agenti della Polizia stradale hanno trovato moduli in bianco per pratiche assicurative, documenti d’ identità falsi, certificati medici e buste paga contraffatte.