Il bilancio è di un morto e 6 feriti
Questa mattina la sala operativa dei Vigili del Fuoco di Taranto è stata allertata alle ore 7.59 per la segnalazione di alcuni cittadini che hanno sentito dapprima una esplosione e poi visto del fumo che usciva da alcuni appartamenti in via Pupino al civico 86.
Si è trattato di una esplosione per una fuga di gas che ha interessato uno stabile composto da quattro piani fuori terra, danneggiando gravemente il piano terra ed il primo. Lo stabile è abitato, prevalentemente da stranieri.
L’azione di soccorso è stata, da prima indirizzata al salvataggio delle persone rimaste sepolte sotto le macerie e successivamente alla messa in sicurezza degli occupanti dei piani alti dell’edificio a mezzo dell’autoscala, non essendo agibile la scala di accesso gravemente danneggiata dall’esplosione.
I feriti sono stati affidati al personale del Soccorso Sanitario.
Dopo la prima fase di soccorso risultava essere disperso una persona, ritrovata morta dopo circa quattro ore dall’esplosione, dopo aver effettuato una messa in sicurezza dell’edificio e scavato nelle macerie prevalentemente a mano.
UN MORTO TRA LE MACERIE E SEI I FERITI ACCERTATI - Una persona è morta nel crollo si tratta di un uomo di 59 anni, il cui corpo è stato trovato sotto le macerie. Sono in corso le procedure di identificazione. Sei persone sarebbero rimaste ferite, due delle quali in gravi condizioni, ma il bilancio potrebbe essere ancora provvisorio. Alcuni feriti sono stati curati nel presidio medico allestito dal 118 nell’area del crollo avvenuto in un edificio di quattro piani senza ascensore.
La vittima viveva in un appartamento al piano terra, andato completamente distrutto, con quattro connazionali, tutti rimasti feriti. Di questi, un uomo cingalese, ha riportato gravi ustioni sparse su tutto il corpo e traumi multipli, ed è ricoverato in sala rianimazione al Centro Grandi Ustionati dell’ospedale 'Perrino' di Brindisi.
Gli altri cinque feriti sono invece tutti ricoverati all’ospedale 'Santissima Annunziata' di Taranto. Di questi, tre sono cingalesi, amici della vittima: una donna in stato di gravidanza con algie alla gamba destra, un giovane per trauma contusivo alla caviglia sinistra e un altro uomo che viene sottoposto ad accertamenti neurochirurgici e radiologici.
Poi ci sono due donne di Taranto, mamma e figlia, che abitavano al primo piano dell’edificio, crollato anch’esso su quello sottostante a causa dell’esplosione. Una donna, Antonia Serio Sisto, ha riportato contusioni ed escoriazioni ed è tenuta in osservazione nel reparto radiologia per accertamenti, sua figlia Monica ha riportato trami e contusioni alle caviglie.
Sul posto sono intervenute 5 squadre, di cui una del Comando VF di Bari, con un totale di 12 mezzi e oltre 30 uomini.
Le operazioni di soccorso sono state coordinate dal vice comandante provinciale, Vittorio Piepoli presente sul posto.
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